Evangeline Lilly era finita nell’occhio del ciclone qualche giorno fa per un commento postato su Instagram, nel quale, in piena emergenza Coronavirus, era sembrata non appoggiare le misure restrittive, ponendosi in maniera piuttosto superficiale a riguardo. 

L’attrice, nota in tutto il mondo per aver impersonato Kate nella serie Lost e, più di recente, Wasp nei film Marvel Ant-Man, aveva scritto di non essersi messa in quarantena e di aver portato i propri figli ad un campo sportivo. Subito una valanga di commenti negativi da parte dei fan e di alcuni colleghi del mondo del cinema. 

Ora la Lilly ha deciso di placare le acque e tornare sui propri passi, spiegando in nuovo post Instagram l’inversione di rotta e le sue scuse:

Vi scrivo dalla mia casa dove sono in isolamento dal 18 marzo, quando la quarantena è stata istituita anche nella piccola comunità in cui attualmente vivo. Ai tempi del mio post del 16 marzo le direttive erano di non radunarci in gruppi superiori alle 250 persone e di lavarci costantemente le mani, regole che stavamo osservando. Due giorni dopo le direttive sono cambiate e, nonostante le mie preoccupazioni sulle ripercussioni socioeconomiche di tutto ciò, STO FACENDO LA MIA PARTE PER RIDURRE LA CURVA, RESTANDO A CASA CON LA MIA FAMIGLIA IN QUARANTENA” si legge nel post dell’attrice.

Vorrei porgere le mie più sentite scuse per l’insensibilità che ho dimostrato nei confronti di coloro che stanno soffrendo davvero. Nonni, genitori, fratelli e figli stanno morendo, il mondo si sta affrettando a cercare una soluzione e il mio silenzio ha mandato un messaggio criptico e arrogante. Le mie più sincere scuse a coloro che sono stati colpiti da questa pandemia. Davvero, non ho mai voluto ferirvi. Quando scrissi quel posto 10 giorni fa pensavo di poter infondere un po’ di calma in quest’isteria collettiva. Solo ora mi è chiaro che stessi proteggendo me stessa dalle mie stesse paure”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Hello everyone. I am writing you from my home where I have been social distancing since Mar 18th – when social distancing was instituted in the small community where I am currently living. At the time of my Mar 16th post, the directives from the authorities here were that we not congregate in groups of more than 250ppl and that we wash our hands regularly, which we were doing. Two days later, those directives changed and, despite my intense trepidation over the socioeconomic and political repercussions of this course of action, PLEASE KNOW I AM DOING MY PART TO FLATTEN THE CURVE, PRACTICING SOCIAL DISTANCING AND STAYING HOME WITH MY FAMILY. I want to offer my sincere and heartfelt apology for the insensitivity I showed in my previous post to the very real suffering and fear that has gripped the world through COVID19. Grandparents, parents, children, sisters and brothers are dying, the world is rallying to find a way to stop this very real threat, and my ensuing silence has sent a dismissive, arrogant and cryptic message. My direct and special apologies to those most affected by this pandemic. I never meant to hurt you. When I wrote that post 10 days ago, I thought I was infusing calm into the hysteria. I can see now that I was projecting my own fears into an already fearful and traumatic situation. I am grieved by the ongoing loss of life, and the impossible decisions medical workers around the world must make as they treat those affected. I am concerned for our communities – small businesses and families living paycheck-to-paycheck – and I am trying to follow responsible recommendations for how to help. Like many of you, I fear for the political aftermath of this pandemic, and I am praying for us all. At the same time, I am heartened by the beauty and humanity I see so many people demonstrating toward one another in this vulnerable time. When I was grappling with my own fears over social distancing, one kind, wise and gracious person said to me “do it out of love, not fear” and it helped me to realize my place in all of this. Sending love to all of you, even if you can’t return it right now. EL

Un post condiviso da Evangeline Lilly (@evangelinelillyofficial) in data: