Ezio Greggio ha rifiutato la cittadinanza onoraria che gli era stata offerta dal comune di Biella.
Il celebre conduttore di Striscia la Notizia ha spiegato le sue ragioni, che trovano radici nella storia personale della sua famiglia e nell’episodio recente che ha negato la cittadinanza a Liliana Segre, italiana superstite dell’Olocausto: “Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me. Non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento”.
Il padre di Ezio, Nereo, scomparso a 95 anni nel gennaio 2018, fu soldato in Grecia durante la seconda guerra mondiale e fu deportato per oltre tre anni in un campo di concentramento in Germania quando si rifiutò di combattere contro i partigiani.
La cittadinanza onoraria a Ezio Greggio
Greggio sarebbe dovuto essere insignito della cittadinanza onoraria per “la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno con l’associazione dedicata ai bambini prematuri; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella”. La stessa cittadinanza che era stata negata alla senatrice Liliana Segre perché giudicata “strumentale”.
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