Intervistato da Gianluca Gazzoli nel podcast “Passa dal Bsmt”, Fabio Volo racconta di quando ha lasciato la panetteria del papà, a Brescia, per seguire la sua strada. Una scelta difficile, come racconta lui stesso:
“Ma dovevo seguire il mio sentire, anche se inizialmente era tutto più difficile. Quando ero giovane, la vita mi ha chiesto un atto di coraggio: seguire quello che sentivo, senza avere un talento evidente o una strada già segnata. Se lasci irrisolti sentimenti o discussioni con chi ami, quando quella persona non c’è più, il peso specifico di quel non detto si moltiplica per mille”.
Parlando su un gesto di beneficenza di Fedez, Fabio Volo ha detto:
“Venendo da una famiglia con debiti, vedere qualcuno fare beneficenza con ostentazione mi colpì profondamente. Non si tratta solo di soldi, ma della dignità di chi riceve”.
Sulla scrittura, ha detto:
“Quando mi hanno chiesto di scrivere il secondo libro, non sapevo da dove partire. Poi mi sono messo lì, con l’atteggiamento artigianale, e ho scritto”.
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