Fargo è un film del 1996 scritto e diretto dai fratelli Coen. La presentazione fu al 49º Festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la miglior regia, ha anche vinto due Premi Oscar, per la miglior sceneggiatura originale e per la miglior attrice protagonista, Frances McDormand. Gli altri protagonisti del film sono William H. Macy, Steve Buscemi e Peter Stormare. Nel 2014 ha ispirato la produzione dell’omonima serie televisiva Fargo, per la quale i fratelli Coen figurano come co-produttori esecutivi.
TRAMA
Jerry Lundegaard è un venditore con il pallino degli affari ma sempre al verde. Per risollevare la propria situazione finanziaria decide di inscenare il rapimento della moglie Jean per chiedere il riscatto al padre di lei. Nonostante Gaear e Carl si rivelino piuttosto maldestri, riescono a rapire la moglie di Jerry. Capendo che il (finto) rapimento è andato a buon fine, Jerry comincia la messa in scena col suocero che si rivela però particolarmente ostinato a voler prendere in mano la situazione. Wade infatti non si fida molto di Jerry e tiene al suo denaro quanto a sua figlia. Jerry riesce comunque a portare avanti la trattativa personalmente e senza avvisare la polizia grazie all’appoggio temporaneo di Grossman, il commercialista di Wade.
BUSCEMI STORMARE FURONO FERMATI DALLA POLIZIA
Una delle scene più iconiche del film è quando i due malviventi uccidono il poliziotto. Carl, in viaggio con l’ostaggio nell’auto fornita da Jerry (fatta sparire di nascosto, senza targa, dalla concessionaria), vengono fermati da una pattuglia della polizia nei pressi di Brainerd. Senza pensarci troppo, Gaear uccide l’agente e anche due testimoni che avevano assistito alla scena. L’attore Stormare ha confermato che, per uno scherzo del destino, furono realmente fermati dalla polizia:
“Dopo aver girato la scena, Joel ed Ethan (i registi) volevano portarci tutti nel miglior locale per pancake di Twin Cities. Le riprese erano notturne e all’alba avremmo fatto colazione prima di andare a dormire. Abbiamo utilizzato la stessa auto delle riprese e ci siamo persi, quindi qualche isolato dopo abbiamo fatto un’inversione di marcia illegale confidando nel fatto che non ci fosse nessuno. Ad un certo momento vediamo le luci lampeggianti della polizia dietro di noi e la sirena. Ci fermano poco dopo e ci dicono: “Abbassate il finestrino. Siete consapevoli che state andando nella direzione sbagliata e avete fatto un’inversione a U illegale, signori?”
L’attore ha poi continuato:
“Grazie a Dio non avevamo una pistola di scena nel vano portaoggetti, ci hanno chiesto i documenti ma non li avevamo perchè la macchina era a noleggio e pensavamo fosse uno scherzo dei registi. Purtroppo non lo era, subito dopo Steve cominciò a parlare con la polizia e ancora oggi non so come abbia fatto a non farci fare la multa. Praticamente è successo la stessa cosa che doveva accadere nel film”
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