Ve la ricordate “Azz..? Canzone di Federico Salvatore che fece molto scalpore negli anni 90. Codino lungo, classica acconciatura di quei tempi, ecco il video di quel brano.
La su canzone-filastrocca divertente-irriverente dal titolo «Azz…» ha dato notorietà nazionale a Federico Salvatore, cantautore, cabarettista e attore napoletano che ha fatto della satira la sua cifra stilistica più marcata. Tra le pittoresche espressioni del viso di Salvatore e il testo demenziale, «Azz…» ottiene grande successo e dà il titolo all’album che esce nel 1995, mentre il cantautore si divide anche fra partecipazioni televisive al Maurizio Costanzo Show e al Festivalbar.
SANREMO E IL BRANO SULL’OMOSESSUALITA’
Dopo il successo comico con «Azz…», Federico Salvatore nel 1996 si presenta a Sanremo con un brano più serio, dal titolo «Sulla porta», una delle prime canzoni che parla di omosessualità e coming out a calcare il palco dell’Ariston. Lo scandalo è tale che gli viene chiesto di censurare il verso «sono diverso, mamma, un omosessuale», cambiandolo con «sono diverso, mamma, e questo ti fa male». Salvatore, però, durante la finale del Festival canta il verso originale. Arriva tredicesimo. Successivamente continua a pubblicare dischi e si dedica molto al teatro: «Ha scritto e pubblicato 16 album e 8 libri», ricorda la sua bio di Facebook. Oltre alla carriera, la famiglia: Salvatore ha una compagna e quattro figli.
IL RITORNO
iL suo progetto più recente, uscito proprio ad agosto di quest’anno, è un album di tributo agli Squallor intitolato «Sta luna pare ‘na scorza ‘e limone» in cui rende omaggio al supergruppo caratterizzato da testi molto espliciti e satirici che fu in attività fra gli anni 70 e gli anni 90.
Ma il 3 ottobre il cantautore ha pubblicato sui suoi social una versione «aggiornata» di «Azz…», 25 anni dopo l’uscita dell’originale, che ha ottenuto un successo tale, tra like, commenti e condivisioni, da spingerlo a proseguire con altre nuove versioni dei suoi brani più conosciuti, fino a proporre anche un duetto con il rapper Clementino.
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