Fedez torna a casa dopo essere stato ricoverato dieci giorni dieci giorni al Fatebenefratelli di Milano. Tutto è cominciato con uno svenimento, una notte al pronto soccorso poi la scoperta di sangue nelle feci, la perdita di metà del sangue del suo corpo che ha fatto scattare l’allarme. Lo racconta lui stesso al “Corriere della sera”:
“Avevo l’emocromo a 7, anziché a 14.Così sono intervenuti d’urgenza, per fermare l’emorragia, cauterizzare, insomma fare tutto il necessario per fermare il sanguinamento delle ulcere. Ho dovuto anche fare due trasfusioni; personalmente senza quelle trasfusioni non sarei qui a parlare con lei”.
Dopo la scoperta delle ulcere e le necessarie trasfusioni, ecco insorgere una nuova complicazione a seguito della quale è stato nuovamente operato:
“Ho avuto un altro problema, un’emorragia ischemica sempre allo stomaco. Così hanno dovuto riaddormentarmi, e intervenire nuovamente”.
Così l’intervista scivola su un piano ancora più intimo, a cominciare dallo stress, per arrivare alla salute mentale e alle terapie per uscire dalla depressione:
“Lo stress è una condizione non legata alla propria classe sociale o al denaro. Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta”
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