Il film
Final Destination è un film del 2000, diretto da James Wong. È il primo di una pentalogia prodotta dalla New Line Cinema dedicata alla morte. Seguono Final Destination 2, Final Destination 3 e The Final Destination 3D. L’ultimo capitolo e prequel, Final Destination 5, è uscito il 12 agosto 2011 negli USA e il 7 ottobre 2011 in Italia.
La trama
Il film segue le vicende di Alex Browing (Devon Sawa), un adolescente con la capacità di vedere il futuro, soprattutto quello che mostra la morte delle persone. Dopo essersi imbarcato con i suoi compagni di classe in un aereo diretto per Parigi, Alex ha una premonizione durante la quale vede il velivolo esplodere in volo, uccidendo tutte le persone al suo interno.
Preso dal panico, il ragazzo insiste nel voler far scendere tutti quanti, dando vita a un putiferio che termina con l’espulsione dall’aereo di Alex, dei compagni Billy Hitchcock e Tod Waggner, la professoressa Valerie Lewton, i fidanzati Carter Horton e Terry Chaney, e infine Clear Rivers (Ali Larter), una donna che ha creduto alla premonizione mortale.
Sono tutti riuniti nel terminal, afflitti e tristi per aver perso la possibilità di fare una bella vacanza in Europa, finché non vedono con i loro occhi avverarsi la catastrofe predetta da Alex. Tuttavia la morte non ama essere beffata e per i superstiti ha inizio una lotta per cambiare un ineluttabile destino…
Il collegamento con X Files
Non tutti sanno che il film era in origine (ovvero il 1994) stato pensato come un episodio per la serie X-Files dallo sceneggiatore Jeffrey Reddick, che lo propose alla Fox.
Il retroscena è stato rivelato da Reddick stesso durante un’intervista. Il titolo dell’episodio ‘incriminato’ è Flight 180, e vede gli agenti speciali dell’FBI Fox Mulder e Dana Scully (David Duchovny e Gillian Anderson) indagare su certe persone che sono capaci di ingannare la Morte. Già. Lo sceneggiatore ha dichiarato:
“Penso che i fan saranno più interessati a vedere come il seme della vicenda sia nato nel 1994. La Morte ha lavorato in modo diverso in questa versione. Dal momento che Mulder e Scully hanno una relazione di credente / scettica, ho dovuto lasciare la Morte abbastanza vaga, ma abbastanza chiara, per adattarsi all’idea e all’indagine in uno show TV da un’ora di durata.”
Jeffrey Reddick ha scritto l’episodio dietro a indicazioni specifiche. La Fox gli chiese di scriverlo, ma l’autore lo diede al suo agente per provare a portarlo all’attenzione del creatore di X-Files, Chris Carter. Evidentemente l’episodio non mai stato realizzato, ma di sicuro ha dato inizio a una serie di film molto redditizia!
Lo sceneggiatore ha poi spiegato quello che aveva immaginato per l’episodio, dicendo:
“Ho deciso di usare il concetto base di persone che ingannano la Morte come catalizzatore. Quando però si scrive specificamente per una serie TV, vuoi seguire il quadro generale dello show e andare più in profondità. Così, ho fatto avere al fratello di Scully la premonizione, che ha reso la storia più personale. Non voglio spoilerare il resto, ma per quanto riguarda la sceneggiatura, il concetto è più basato su Scully, Mulder e il suo rapporto con il fratello. Quando decisi di riscriverlo come un film per il cinema [Final Destination], ho impostato la storia completamente sul concept stesso. E l’ho perfezionato. “
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