Nel corso di uno speciale dal titolo “Gigi, che spettacolo”, dedicato a Gigi Proietti e andato in onda ieri ad un mese dalla sua scomparsa, Fiorello ricorda l’attore romano:
“Io l’ho conosciuto. La cosa bella di Gigi Proietti è che chiunque fosse vicino a lui automaticamente diventava pubblico. Perché Gigi Proietti anche nella vita privata è così… Gigi Proietti è Gigi Proietti”.
E poi continua, ricordando le serate passate insieme all’attore dopo aver visto il suo spettacolo a teatro:
“Io ho passato delle meravigliose serate con lui, vai a vedere il suo spettacolo, ti diverti e poi vai in camerino per salutarlo e lui ti dice: ‘Che fai, te la magni qualcosa?’ E allora andiamo al ristorante… e cenare con Gigi Proietti è uno spettacolo fantastico solo che da mezzanotte meno un quarto si arriva alle tre o alle quattro del mattino, con Gigi Proietti che fa uno spettacolo ancora più grande di quello che aveva fatto a teatro…”.
E poi aggiunge:
Gigi è stato sempre il faro. Mi ricordo quando ero giovane e calcavo i primi palcoscenici certe volte esageravo e c’era il detto: ‘Ma chi sei, Gigi Proietti?’… Il bello è che un suo sketch lo puoi vedere una volta, due, tre, dieci, venti volte… ma ridi sempre”.
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