Flavio Vento racconta la sua verità sul flirt con Totti in un’intervista a DIPIÙ:
“Io avevo ventiquattro anni, ero la ragazza sotto il tavolino del programma televisivo Libero, di Teo Mammucari. Francesco aveva venticinque anni, era il capitano della Roma dello scudetto. Ci siamo incontrati in una festa, appena mi ha visto mi ha subito chiesto il numero di telefono”, sostiene la donna, “Mi chiamò la sera stessa e poi siamo andati a prendere un gelato in Prati, un quartiere elegante di Roma. Da quella sera è iniziata una relazione tra noi, una cosa bella, fresca, tra ragazzi. Lui veniva qui a casa mia, ma ho frequentato anche i suoi amici, andavamo a cena a La Villetta, un ristorante che ama, nei pressi del centro. Andavo anche allo stadio, tifavo. Quello poi, le dicevo, per la Roma è stato un anno magico. A Francesco ripetevo: ‘Hai visto, ti porto fortuna’. Lui rideva, mi abbracciava. È stato tutto bellissimo”.
Un nuovo incontro nel 2005:
“Fu un incontro casuale. Eravamo in un ristorante a Trastevere. Io a un tavolo con alcuni amici, lui a un altro. Questo lo ha scritto anche Francesco nel suo libro, ma non ha raccontato il resto. Appena ci siamo visti, ci brillavano gli occhi, come se avessimo ritrovato l’intesa, si capiva dal modo in cui ci guardavamo che desideravamo stare insieme. Sapevo che stava per sposarsi, ne parlavano tutti i giornali. Ma, in quel momento, non eravamo razionali, parlava il cuore. Appena usciti, siamo andati a casa mia. Quella notte ci siamo amati, è stato molto bello. Tra noi c’era un’alchimia fisica e mentale molto forte. Poi lui ha detto che non poteva dormire da me e ci siamo salutati con dolcezza”.
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