Ha fatto il giro del web lo sfogo di Flavio Briatore che, rimasto imbottigliato a lungo su un’arteria delle rete autostradale, precisamente l’A10, ha documentato quanto accaduto lamentandosi senza mezzi termini:
“Le autostrade italiane fanno schifo. Chi le amministra fa schifo. Non è possibile avere code che fanno uscire dall’autostrada, poi ti fanno rientrare. Trattano la gente come degli stracci. Non solo non dovremmo pagare il ticket, ma dobbiamo chiedergli i danni per rispetto della gente. È tutta l’estate che è così. Tutti blocchi, non vedi nessuno di loro che lavora, ma dove sono?
A lasciarlo perplesso è soprattutto il fatto che la segnaletica indicasse dei lavori in corso, ma non si vedessero operai sulla strada:
“La cosa incredibile è che non c’è un operaio che lavora, non c’è un’impresa che lavora. Ti fanno passare da una corsia all’altra, ti bloccano e ti aspetti che qualcuno faccia qualcosa. Niente, non fanno assolutamente nulla e non c’è nessuno. Poi ti scrivono: coda di 5 km per lavori in corso, ma lavori in corso non ce ne sono. Non abbiamo visto operai. È veramente una presa per il cu**”
Non si è fatta attendere la replica di Aspi – Autostrade per l’Italia:
“Sulla rete di Autostrade per l’Italia è in corso un piano generale di ammodernamento che riguarda diverse infrastrutture. Questi interventi, che hanno una programmazione di ampio respiro e avvengono in piena condivisione con il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, consentiranno di allungare di diverse decine di anni la vita utile della rete, aumentando i coefficienti di sicurezza. In diversi casi, la normativa vigente richiede di installare delle limitazioni sulla carreggiata per consentire attività di indagine sulle strutture, che non sono visibili all’automobilista.”
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