Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Francesca Neri ha ripercorso la sua infanzia a partire dal rapporto complicato con sua madre che l’attrice definisce “anaffettiva”:
“Mancavano gesti d’amore come un semplice abbraccio. Lo facevano la mia nonna e, a volte, anche mio padre. Io ci provavo ma lei proprio non ce la faceva ad abbracciarmi. Un giorno deciso di parlare chiaro una volta per tutte con i miei genitori e di raccontare loro tutto quello che provavo. Parlai per un’ora alla fine della quale mio padre pianse, mi abbracciò è mi disse per la prima volta che mi voleva bene, mia madre, invece, mi chiese di parlare più semplicemente perché non mi capiva”.
L’attrice è poi tornata a raccontare della sua malattia divenuta cronica, la cistite interstiziale:
“E’ una spirale in cui vai sempre più giù, vivi alla giornata sapendo a che ora avrai il dolore più forte, sapendo che non c’è una cura ma la comprensione di tutto ciò che può essere la causa scatenante. Il regalo più grande che mi ha fatto la malattia è stato però la possibilità di fare un viaggio dentro di me, conoscere il mio lato oscuro e capire cosa mi aveva portato alla malattia.”
Una vera e propria battaglia che Francesca Neri dice di aver imparato a combattere:
“Dormivo di giorno perché di notte il dolore è meno forte, ho cominciato ad andare sul pc e incontrare persone con il mio stesso disturbo. Interagivo poco con mio marito e mio figlio e mi occupavo poco di casa, la cosa che mi è pesata di più è stato il male che ho fatto a loro, c’ero e non c’ero. Ora so cosa posso fare e cosa evitare, dall’aria condizionata al mangiare piccante, ma nella vita ci sono tante altre cose”.
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