Ospite del programma di Rai Due, “I Fatti Vostri”, Francesco Salvi ha raccontato della sua passione per l’arte in connubio con la sua musica e la sua comicità:
“Io ho sempre fatto arte, durante il periodo di massima popolarità ho cercato di separare le cose. Ora sto facendo un programma sull’arte assieme al mio produttore cinematografico, un noto dj. Disegno spesso le macchine. Le ho sempre disegnate. Le disegnavo fin da piccolo, le conoscevo a memoria, avevo scritto anche a Giugiaro ma non mi prese. Poi volevo fare la scuola cinematografica ma mi dissero che ero troppo piccolo, avevo 16 anni, poi volevo fare la scuola elementare ma mi dissero, no sei troppo grande, e in effetti avevo 18 anni”.
Il comico racconta, poi, i suoi esordi:
“Io ho cominciato da piccolo, facevo ridere la classe e i bidelli, il prof mi mandava fuori. Ho sempre fatto spettacoli, poi ho lavorato al Derby e poi con Michele Guardì, che è bravo, intelligente e ironico e ogni tanto si arrabbia”.
Francesco Salvi ha partecipato al Festival di Sanremo del 1989 con Esatto e poi ha preso parte come inviato anche al programma L’”8 alle 8″ proprio dalla regia di Guardì:
“Un programma eccezionale, se ne sente la mancanza”.
Il cantante ha deciso di rifare la sua storica canzone c’è da spostare una macchina, che però ora è elettrica:
“L’abbiamo rifatta perchè riempie ancora la pista”.
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