Gianfranco Gasparri, noto come Franco è stato un attore italiano. Folti capelli neri, occhi verdi, lineamenti perfetti, idolo di molte donne e ragazzine che lo cercavano sul grande schermo e in edicola, l’attore è stato uno dei pochi veri divi dei fotoromanzi italiani. Classe 1948 Franco, o il Principe, come lo chiamavano le sue fan, quando aveva 32 anni un tragico incidente con la sua moto lo costrinse alla paralisi per il resto dei suoi giorni, fino alla morte nel 1999.
Era il protagonista assoluto e incontrastato del popolarissimo genere del fotoromanzo: basti pensare che le tirature della Lancio, casa editrice che all’epoca li produceva, era di cinque milioni di copie vendute ogni mese. Molte erano le ragazze dell’epoca che sfogliavano quelle riviste a metà tra bianco e nero e storie a colori, e si innamoravano di lui, sogno di un’intera generazione. Franco Gasparri recitò anche sul grande, con la saga di Mark il Poliziotto doppiato da Michele Gammino, tre film diretti da Stelvio Massi che ebbero incassi eccezionali al botteghino, e la sua popolarità raggiunse l’apice.
Nell’unica intervista le parole anni dopo l’incidente con la sua Kawasaki disse (riprendiamo le parole dall’ANSA.IT) : “
“Quando un uomo sta male e vede la sua vita stravolta, nel suo intimo si accende una luce. Io ero bello, ricco, famoso, spensierato, pieno di speranze e progetti, felice. A un tratto tutto questo è finito. Ma è stato in quel momento che il mio animo ha cominciato a vedere e a capire cose che prima non apprezzavo e delle quali non tenevo alcun conto. Per questo posso dire alla gente di apprezzare di più le piccole cose che offre la vita, di accontentarsi, di tollerarsi l’un l’altro. La vita è un passaggio molto rapido, viviamola con serenità”.
A 20 anni dalla scomparsa Franco è stato ricordato a Roma nella Casa del Cinema, a Villa Borghese. Il suo ricordo è rivissuto grazie allo sforzo della famiglia e in particolare della figlia Stella Gasparri anche lei attrice e doppiatrice, in quell’occasione ideatrice e realizzatrice di un progetto espositivo ricco e affascinante, corredato da una mini rassegna cinematografica.
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