Freddie Mercury, prima di diventare famoso con i Queen partecipò ad un progetto musicale dall’ingegnere capo dei Trident Studios Robin Geoffrey Cable nel 1972, proprio a ridosso dell’uscita del primo album con il famoso gruppo.
Cable provò a realizzare un 45 giri con due cover di successi prodotti negli anni sessanta. Tutto questo per provare a fare una riedizione dello stile “Wall of Sound” creato da Phil Spector. La tecnica consisteva essenzialmente nell’aggiunta, alla classica strumentazione basso-chitarra-batteria, di strumenti tipici della musica orchestrale quali archi, ottoni, triangoli, timpani e percussioni che mai, in precedenza, erano stati utilizzati nella musica pop.
I due pezzi scelti furono I Can Hear Music (scritta da Jeff Barry, Ellie Greenwich e lo stesso Phil Spector, incisa originariamente da The Ronettes e in seguito anche da The Beach Boys), e Goin’ Back (scritta dalla prolifica coppia Carole King e Gerry Goffin, portata al successo prima da Dusty Springfield e poi da The Byrds).
C’è da dire però che Freddie e soci non volevano legare il proprio nome a un prodotto che di fatto avevano realizzato come turnisti di studio (ancora loro tranne Deacon parteciparono al progetto). Così Freddie in questa occasione si fece chiamare Larry Lurex, un nome che sfiorava la parodia del cantante Gary Glitter (che infatti si arrabbiò molto) e che giocava sul lurex, un materiale molto usato negli abiti di scena del glam. Il singolo uscì il 29 giugno 1973, una settimana prima della pubblicazione di “Keep Yourself Alive”, primo singolo dei Queen.
Ecco qui sotto i due brani cantati incredibilmente da Freddie Mercury, anzi Larry Lurex.
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