Fuga di mezzanotte (Midnight Express) è un film del 1978 diretto da Alan Parker, prodotto da Alan Marshall e David Puttnam, tratto dall’omonima autobiografia di Hayes, adattata per il grande schermo da Oliver Stone. La pellicola, uscita nel 1978, compirà 45 anni tra qualche mese. Venne presentato in concorso al 31º Festival di Cannes e ricevette sei candidature ai Premi Oscar 1979, aggiudicandosi due statuette per la sceneggiatura di Stone e la colonna sonora di Giorgio Moroder. Molto apprezzata fu anche l’interpretazione dell’attore Brad Davis, premiato con un Golden Globe per il miglior attore debuttante.
TRAMA
Istanbul, 6 ottobre 1970: al termine di un periodo di vacanza in compagnia della sua ragazza, lo studente americano Billy Hayes tenta di salire a bordo di un aereo diretto verso gli Stati Uniti con due kg di hashish attaccati al petto e all’addome con del nastro adesivo, ma viene fermato durante una perquisizione corporale dalla polizia turca all’aeroporto appena prima di imbarcarsi. Denudato per ore davanti ai poliziotti, riceve la visita di un agente diplomatico americano, che convince Billy a collaborare con le autorità turche per far arrestare lo spacciatore, un taxista conosciuto in un bazar: i due si recano al mercato dove l’americano ha acquistato la droga. Billy tenta però la fuga, venendo immediatamente riacciuffato e quindi trasferito nel carcere di Sağmalcılar.
JOHN HURT DECISE DI NON LAVARSI PER L’INTERA DURATA DELLE RIPRESE PER ENTRARE DI PIÙ NEL PERSONAGGIO
Secondo quanto riportato da Imdb, John Hurt, che interpretava il detenuto Max decise di non lavarsi per tutto il tempo delle riprese perchè era convinto che, in questo modo, la sua interpretazione sarebbe stata più veritiere. Dopo una settimana, complice il caldo, il suo odore non era dei migliori al punto che nessuno gli riusciva a stare vicino per più di qualche minuto.
NELLA SCENA DELLA LINGUA MOZZATA MOLTI DELLA TROUPE SI SENTIRONO MALE
La scena forse più sconvolgente dell’intero film è quella dove Hayes, lotta con Rifki, strappandogli infine la lingua con un morso. La scena fu molto curata per una resa di maggior impatto possibile: la lingua che Davis sputa in aria è di fatto autentica anche se si tratta di quella d’un maiale. La sequenza fu così reale che fece inorridire molti dei presenti sulla scena, che si allontanarono dal set in preda a delle crisi di vomito.
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