Il giornalista Furio Focolari, voce Rai dei trionfi di Alberto Tomba ha raccontato alcuni aneddoti al Corriere della Sera. Ecco un estratto:
Il rapporto con Albertone?
«Strettissimo, soprattutto con Paletta, il suo pigmalione. Alla vigilia della prima gara mi dissero che avrebbe vinto, abbiamo anche scommesso una cena, perché sembrava impossibile: partiva con il pettorale 25 e non aveva mai vinto. Appena trionfò, mi disse: ‘Te l’avevo detto e domani replico’. Partì col 24 e conquistò pure il gigante».
La vittoria più emozionante da raccontare?
«Il Mondiale a Sierra Nevada 1996: era sesto dopo la prima manche e nella seconda aveva sciato così bene che Paolo De Chiesa mi disse ‘non lo batte nessuno’. Cominciammo a fare i gufi: uscirono Girardelli, Von Gruningen e altri. Il giorno dopo fece il bis».
Chissà dietro le quinte.
«A Garmisch la gara è alle 10, Tomba parte per primo, ma nessuno sa dov’è. Alle 9.50 arriva, ma deve ancora prendere la seggiovia, provare gli sci e andare al cancelletto. Ha una faccia pallida, gli occhi arrossati. ‘Ma che hai fatto?’ gli dico. ‘Sono stato fino adesso con una ragazza’ risponde. Comincio la telecronaca così: ‘Non facciamoci troppe illusioni, purtroppo Alberto ha avuto disturbi intestinali’».
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