La morte di Gene Hackman e della moglie, Betsy Arakawa, è ancora sotto inchiesta, ha dichiarato lo sceriffo della contea di Santa Fe in una conferenza stampa venerdì pomeriggio. In una dichiarazione, Mendoza ha affermato che i corpi di Hackman e Arakawa sono risultati negativi all’avvelenamento da monossido di carbonio. Resta ancora fitto il mistero su cosa sia successo all’interno della casa, dato che lo sceriffo ha anche rivelato che il pacemaker di Hackman ha registrato il suo “ultimo evento” il 17 febbraio, il che significa che attualmente si presume che quella sia la data in cui l’attore è morto. Al momento  i rapporti finali sulla tossicologia e l’autopsia sono ancora in sospeso, un processo che secondo Mendoza “potrebbe durare un mese o tre mesi o più”. I primi risultati indicano che “nessun trauma esterno ha colpito i due individui”.

Gene Hackman e la moglie trovati senza vita in casa. La polizia: ‘Decesso sospetto, erano morti da tempo’

A rendere il caso molto tetro c’è la notizia che Betsy Arakawa è stata trovata mummificata da alcuni addetti della manutenzione. Stando a quanto si legge sui siti americani, il corpo di Betsy Arakawa presentava “evidenti segni di morte, decomposizione del corpo, gonfiore al viso e mummificazione in entrambe le mani e i piedi”. Secondo la ricostruzione della polizia, la donna è stata ritrovata sul pavimento di un bagno situato vicino all’ingresso dell’abitazione. Accanto alla testa della 64enne è stata rinvenuta una stufetta nera, che si ritiene potesse trovarsi lì nel caso la donna si fosse accasciata terra. Il cane della coppia, invece, è stato trovato all’interno dell’armadio del bagno. Il corpo del premio Oscar era situato all’interno di un ripostiglio. “Sembra sia caduto all’improvviso” si legge nella relazione degli agenti. Le autorità hanno fatto sapere che la porta della casa era socchiusa, ma non presentava segni evidenti di effrazione.