Dal 29 agosto arriva nei cinema italiani “Genitori quasi perfetti”, diretto da Laura Chiossone con un grande cast corale composto da Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Radonicich, Francesco Turbanti e Paolo Mazzarelli.
La pellicola porta in scena la storia di Simona (Anna Foglietta), una mamma single quarantenne legata da un amore profondo al suo bambino, Filippo (Nicolò Costa). Simona si sente però terribilmente inadeguata al ruolo e l’organizzazione della festa per gli otto anni di suo figlio porta a galla tutte le sue insicurezze. Combattuta tra l’assecondare i desideri del figlio e la volontà di proteggerlo dal giudizio altrui, Simona arriva al giorno della festa carica di aspettative e di ansia. Quando gli invitati, genitori e figli più una giovane animatrice, affluiscono uno dopo l’altro varcando la soglia di casa, si viene a comporre uno squarcio di varia umanità. Mentre in soggiorno i bambini giocano, gli adulti in cucina scoprono ognuno le loro carte e altarini, fino a quando una inattesa performance di Filippo rompe gli schemi e innesca un effetto domino di azioni e reazioni che porta la festa a deragliare.
Genitori quasi perfetti ha un’impostazione marcatamente teatrale nei tempi e nei luoghi, con un cast corale che richiama, per situazioni umane, a modelli come Perfetti Sconosciuti e Carnage. Gli attori sono ben diretti, ognuno ha saputo dipingere il proprio personaggio in maniera personale e con la giusta verve. Gli intrecci nei dialoghi convincono e rispecchiano bene la realtà odierna, tra chat di Whatsapp e problematiche pedagogiche attuali. C’è qualche situazione che risulta un po’ troppo farsesca, ma comunque bilanciata da altre situazioni più sensibili e serie.
Nel complesso si tratta di una buona commedia italiana, apprezzata sotto diversi punti di vista.
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