George Clooney torna alla carica sui marmi del Partenone: in una lettera indirizzata a un team di studiosi, il protagonista di The Midnight Sky ha chiesto che Londra restituisca ad Atene le preziose sculture che, in età classica, decoravano il tempio costruito da Pericle sull’Acropoli della città.
Ci sono molti oggetti di valore storico che dovrebbero essere restituiti ai loro legittimi proprietari», ha scritto il divo di Hollywood a Janet Suzman, la presidentessa del British Committee for the Reunification of the Parthenon Sculptures. «Nessuno è così importante quanto i marmi del Partenone».
Questa è la seconda volta che l’attore richiede la restituzione dei marmi alla capitale greca. Già nel 2015 dichiarava che il Partenone «è stato diviso a metà e a un certo punto queste metà verranno di nuovo unite».
Fregi e metope furono asportati due secoli fa dall’Acropoli da Thomas Bruce, il settimo conte di Elgin e l’ambasciatore britannico presso l’Impero Ottomano, che li vendette nel 1816 al British Museum per 35 mila sterline d’oro dell’epoca. Da allora le sculture sono di casa in una galleria del museo dove vengono solitamente identificati come “Marmi Elgin”.
La polemica e’ approdata sul giornale greco “Ta Nea” e rilanciata negli Usa da “The Art Newspaper”. Fregi e metope furono asportati due secoli fa dall’Acropoli da Thomas Bruce, il settimo conte di Elgin e l’ambasciatore britannico presso l’Impero Ottomano, che li vendette nel 1816 al British Museum per 35 mila sterline d’oro dell’epoca. Da allora le sculture sono di casa in una galleria del museo dove vengono solitamente identificati come “Marmi Elgin”.
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