George Clooney è un nome di tutto rilievo nell’attuale panorama cinematografico, capace di crearsi una carriera rispettosa e dignitosa. Attore e regista nella recente mini serie di Sky Catch-22, Clooney ha ricordato in un podcast con The Hollywood Reporter la sua fallimentare esperienza avuta con il film Batman & Robin, spiegando quanto in realtà quella ‘disfatta’ gli sia servita per crescere professionalmente.
Ritenuto forse uno dei peggiori cinecomic della storia, Batman & Robin uscì nel 1997 diretto da Joel Schumacher, come seguito di Batman Forever del 1995. Protagonisti di quella disastrosa pellicola furono Clooney nei panni di Bruce Wayne/Batman, Chris O’Donnell in quelli di Robin e Alicia Silverstone in quelli di Batgirl. Come antagonisti figurano invece Arnold Schwarzenegger come Mr. Freeze, Uma Thurman come Poison Ivy e Jeep Swenson come Bane.
Ecco cosa ha dichiarato Clooney riguardo quell’esperienza:
Ho imparato più da quel fallimento che da tutti gli altri successi. Pensate che Arnold Schwarzenegger credo venne pagato 25 milioni di dollari per quel film, ovvero circa 20 volte in più di quanto venni pagato io. Ma tutto il carico stava su di me e mi sta bene: interpretavo Batman e non sono stato bravi nella parte, non fu un buon film. Ma ciò che ho appreso da quel fallimento fu che dovetti ripensare a come lavorare, perché non ero un semplice attore che interpretava una parte, ero ritenuto responsabile per la riuscita del film stesso.
Batman & Robin, costato 125 milioni di dollari, ne incassò appena 238 milioni in tutto il mondo rivelandosi la “fine” della saga iniziata nel 1989 con il Batman di Tim Burton e proseguita poi con Batman – Il Ritorno (1992) e Batman Forever (1995).
Fonte: The Hollywood Reporter
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