Médiapart ha affermato che i risultati sono il frutto di un’indagine durata diversi mesi. Le 13 accusatrici si aggiungono all’attrice francese Charlotte Arnould, che nel 2018 aveva ufficialmente denunciato l’attore per stupro.
La Arnould, il cui padre era un vecchio amico dell’attore, ha accusato Depardieu di averla violentata e aggredita sessualmente due volte nella sua villa parigina nell’estate del 2018 dopo che lei era andata da lui per consigli sulla recitazione. Accusa finita peraltro in tribunale. “Oltre alla denuncia di Charlotte Arnould, abbiamo raccolto 13 testimonianze di donne che affermano di essere state oggetto di battute o proposte sessualmente inappropriate di diversa gravità da parte del famoso attore”, si legge nel report di Mediapart. Oltre a fornire resoconti dettagliati, alcuni dei quali provenivano da accusatori anonimi, il rapporto denuncia anche una sorta di cultura omertosa all’interno dell’industria cinematografica e televisiva dove tutti chiuderebbero un occhio sulle azioni inappropriate che Depardieu adotterebbe da tempo. “Nei diversi resoconti – scrive Mediapart – la stessa scena sembra ripetersi. Sono attrici, truccatrici e membri della troupe” che sarebbero “stati sottoposti a una mano sulla natica, tra le gambe, o sulle cosce o sullo stomaco; così come oscene proposte sessuali e talvolta gemiti insistenti”. Questi incidenti sarebbero stati spesso liquidati sul set con le risate, e la stessa frase quando alcuni si lamentavano: “Oh ok, è solo Gérard!”. Molti degli accusatori non si erano fatti avanti al momento degli atti di Depardieu per paura di un contraccolpo che avrebbe potuto subire la propria carriera.(fonte: ilfattoquotidiano)
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