Gerardina Trovato è stata intervistata da liberalamusica.com dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto:

Nella tua carriera ci sono importanti collaborazioni, si dice tu abbia in qualche modo scoperto Bocelli con quale hai inciso “Vivere”. Bellissimo il tuo duetto con Renato Zero in “E già”.

«Sono due storie diverse. Andrea faceva il supporter nei miei teatri. Nel 1994 lui era tra le voci nuove a Sanremo, io tra i big. Ho cominciato la mia tournée teatrale e lui era il mio supporter, me lo sono portato con la manina, facendo risparmiare a Caterina pure l’assistente, perché ovviamente ci mettevano nelle camere comunicanti. Di notte se doveva andare in bagno chiamava me. Però devo dire che nell’altra mano, quando andavamo in giro, gli mettevo tutti i miei bagagli, questo lo devo dire. Io lo portavo in giro ma lui ricambiava portando in giro inconsapevolmente tutti i miei bagagli! Pensa, per il peso camminava sbilenco, pendeva tutto d’un lato! Con Andrea i rapporti col tempo si sono incrinati, adesso non vuole più neanche parlarmi al telefono, ci sono rimasta molto male. Con Renato, invece, siamo rimasti molto uniti. Ogni volta che sono a Roma, vado sempre a casa sua. Andrea in “Vivere” fa solo l’interprete. “Vivere” ce lo siamo inventati in sala d’incisione: il brano non nasce come duetto, il produttore ha pensato di mettere una voce e la scelta è caduta su Andrea, così è nato il duetto. Poi, dopo aver venduto 55 milioni di dischi in tutto il mondo, ed essere diventato un’icona, ha pensato bene di non rispondermi più al telefono.

fonte liberalamusica.com