Ospite da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, Gerry Scotti ha condiviso col pubblico alcuni ricordi divertenti della sua carriera, in special modo alcuni incontri che lo hanno segnato, da Berlusconi a Mike Bongiorno.
Con Silvio Berlusconi il rapporto era ottimo. Mi diceva: “Se accendo la tv e vedo la tua faccia io mi sento a casa”. E racconta: “Mi chiamò al funerale di Raimondo Vianello. Voleva sapere da me se faceva bene o no a ricandidarsi in politica. Io gli dissi di non farlo, il giorno dopo compro il giornale e leggo “Berlusconi si è candidato”.
“Qualche anno fa era uscita la notizia che volevo fare un partito insieme a Piersilvio, mi ha fatto molto ridere. L’unica cosa che posso fare per lui è fare bene il mio lavoro. Ero deputato una volta, da allora non vado più neppure alle assemblee del condominio!
Poi il ricordo su Mike Bongiorno. “Girammo insieme una puntata di Striscia, mi disse che ero il suo erede. Mi sgridava per le cravatte” Insieme si ritrovavano in vacanza in Sardegna. “Ero nel mio gozzetto in pigiama e puntualmente mi veniva a chiamare il comandante di Mike: “Scotti è sveglio? Mike vorrebbe parlarle”. A mezzanotte mi prendeva e mi portava da Mike. Lui si accendeva il sigaro, beveva un bicchierino di rum e mi parlava di tutto, ma non di tv”.
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