Le ultime settimane non sono state facili per Gerry Scotti e Carlo Conti. Come noto, i due conduttori hanno dovuto combattere contro il Covid-19, fortunatamente sconfitto da entrambi dopo diversi giorni in ospedale, al termine dei quali hanno potuto far ritorno a casa, negativizzati.
Scotti e Conti sono i due volti simbolo della TV italiana, competitor da sempre (uno Rai, l’altro Mediaset) ma mai davvero rivali. Lo dimostra una nuova intervista rilasciata al settimanale Chi, nella quale hanno parlato della loro esperienza in ospedale, raccontando di come la comune malattia li abbia uniti e rafforzato la loro amicizia.
Come spiegato da Conti, sebbene il loro legame di persona non sia mai stato molto assiduo, sono sempre stati molto vicini dal punto di vista professionale e umano:
Quando ho scoperto che Gerry era positivo al Coronavirus gli ho mandato un messaggio. Perché con Gerry, anche se non ci siamo frequentati tanto di persona e, spesso, siamo stati dirimpettai, non dico “rivali”, in tv, c’è un legame. Ci sentiamo molto vicini e, ogni volta che ci incontriamo, sentiamo questa stessa pasta, questo tipo di umanità: amiamo il lavoro, la famiglia, c’è grande stima. Così gli ho scritto. Dopo qualche giorno ho scoperto di essere positivo anch’io e, da quel momento, c’è stato un costante sentirsi, informarsi: “Quanto ossigeno hai nel sangue? Cosa segna il saturimetro?”. C’è stata una fratellanza di virus che ci ha legato e ci ha fatto sentire vicini. La nostra telefonata quotidiana era un’iniezione di ottimismo e una corsa insieme verso la guarigione.
Anche Gerry Scotti, quando ha scoperto che anche Conti aveva contratto il virus, ha provato la stessa apprensione:
“Appena ho saputo di Carlo ho pensato “Non è possibile, lui no”, e, in quel momento, mi ha scritto. Ci siamo scambiati ogni giorno il nostro bollettino medico con dettagli tecnici che voi umani non potete immaginare, in quei giorni di ospedale ci mancava che ci dicessimo com’era la pastina della mensa. Le disgrazie creano un’affinità e aiutano a sviluppare un senso di fratellanza”.
Dopo questo nuovo legame nato in un periodo di difficoltà, i due hanno anche scherzato, proponendo di fare un programma insieme:
“Ci pensiamo da tempo, adesso potremmo fare un nuovo format, “I due guariti” o un programma di medicina, “Dica 33” o, visto che siamo in due “dica 66”. Inoltre, si vociferava per Gerry Scotti una possibile partecipazione a Sanremo, condotto da Amadeus, che il conduttore ha commentato così: “Chiederò consiglio sul Festival a Carlo solo se lo dovessi presentare io, ho parlato ancora con Amadeus della possibilità di andare come ospite ma, in quel caso, saprò come cavarmela”.
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