In una recente intervista a Il Messaggero, Gerry Scotti ha parlato della sua carriera. Ecco un estratto:
Sembra che Amadeus sul Nove voglia fare un programma musicale, itinerante e a squadre tipo il suo Azzurro, che lei condusse dal 1988 al 1992: che ne pensa?
«Amadeus lavora troppo. Ha appena finito e già ricomincia… Si goda un po’ tutti i soldi che gli danno. Io penso che per mettere insieme un progetto come quello che ha in mente ci voglia più di qualche mese. Però se sono pronti, va bene così. Io adesso sono per il revival e il successo della Ruota mi sta dando ragione, ma non so se una kermesse così nel 2024 ha ancora l’appeal giusto».
Qualcosa tipo Festivalbar, che ha condotto dal 1988 al 1992, la farebbe?
«Quando su Italia 1 ho visto Battiti Live, quello dei miei amici di Radio Norba, un po’ di nostalgia mi è venuta. Quest’anno, quando traghetterà su Canale 5, un saltino lo farò. Come cantante, però».
Oddio, lo scorso Natale ha fatto anche un disco con l’intelligenza artificiale: continua?
«Sì, vorrei fare un pezzo tipo quello bellissimo di Petrolini che nel 1970 rifece Nino Manfredi: Tanto pe’ canta’»
fonte MESSAGGERO
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