Il 13 luglio del 1990 usciva nelle sale americane Ghost, un film entrato di diritto nella lista delle storie romantiche più belle e famose di sempre. Diretto da Jerry Zucker, si conquistò due premi Oscar, uno per la miglior sceneggiatura originale (consegnato a Bruce Joel Rubin), l’altro per la miglior attrice non protagonista, andato a Whoopi Goldberg, grandissima co-protagonista insieme alla coppia composta da Patrick Swayze e Demi Moore.
Proprio riguardo la scelta dei tre attori e dei loro casting, ci sono diversi aneddoti che vale la pena raccontare. Partiamo da Demi Moore.
Demi Moore e il pianto a comando
Prima di diventare famosa in tutto il mondo con Ghost, Demi Moore si era fatta notare negli anni Ottanta per alcuni ruoli cinematografici, tra cui i film Una cotta importante (1984), St. Elmo’s Fire (1985) di Joel Schumacher, A proposito della notte scorsa… (1986) di Edward Zwick e Non siamo angeli (1989) di Neil Jordan. Per ottenere la parte di Molly in Ghost, la Moore riuscì a convincere i produttori grazie soprattutto ad una sua spiccata capacità: quella di piangere a comando. Non solo riusciva a farlo appena glielo si chiedeva, ma riusciva anche a scegliere da quale occhio far uscire le lacrime!
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La tragica coincidenza tra le morti dei due “fantasmi” Vincent Schiavelli e Patrick Swayze
Ricordate il fantasma della metropolitana che insegna a Sam (Patrick Swayze) come spostare gli oggetti? L’attore che lo interpreta è Vincent Schiavelli, grandissimo caratterista, tra i più importanti del cinema statunitense. Purtroppo sia lui sia Patrick Swayze ci hanno lasciato prematuramente, addirittura alla stessa età: 57 anni. Entrambi sono stati portati via dal cancro, seppur in forme diverse: Patrick dal pancreas e Vincent ai polmoni.
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