Giancarlo Magalli è stato condannato dal tribunale di Roma a 700 € di multa, pena sospesa e 5.000 euro di provvisionale per gli insulti ad Adriana Volpe. È questa la condanna che il giudice monocratico del tribunale di Roma ha inflitto al conduttore finito a processo per diffamazione nei confronti della collega. Il tutto per uno status su Facebook in cui parlava di lei: «Ha cercato di farlo passare come un insulto alle donne ma io ce l’avevo solo con lei. Non con le donne che ho sempre rispettato e che forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni». Il post risale al 2017 ed è l’ennesima puntata della lite infinita tra i due, cominciata in tv e finita nelle aule dei tribunali. Durante I Fatti Vostri Volpe aveva ricordato i suoi 70 anni. E lui aveva risposto: «Fatti i fatti tuoi, no? No, non è proprio capace. E tu ne fai 44, e allora?». Poi la rissa si era spostata su Facebook.
Non è la prima condanna che riceve Magalli. Nel 2021 il tribunale di Milano aveva disposto una provvisionale di 25 mila euro nei suoi confronti e una multa di 14 mila (oltre al pagamento delle spese processuali) per ciò che aveva detto in un’intervista a Chi: «Per inciso, nella causa eravamo imputati io, il giornalista che mi aveva fatto l’intervista e aveva cercato di farmi parlare della Volpe (assolto) e il direttore del giornale che l’aveva pubblicata. Per lui la querela è stata ritirata. E di chi parliamo? Ma di Alfonso Signorini, che casualmente è quello con cui da allora Adriana lavora. Coincidenze», aveva commentato velenosamente Magalli.
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