Intervistato dal quotidiano la “Verità”, Giancarlo Magalli commenta la tv di questo periodo, con un’attenzione particolare alla Rai degli ultimi anni:
“Sono nato in un’epoca in cui già dire ‘casino’ era da tirata d’orecchi. Nella Rai in cui lavoravo si è eleganti e professionali. Ora la tv è fatta da manager che per lo più guardano a spendere poco e far quadrare il bilancio, e rinunciano a cose belle. Dal balletto ai costumi, alle scene”.
Secondo il conduttore ciò va a discapito della qualità dei prodotti:
“I programmi erano meno. Costavano, ma si facevano meglio. Si creavano, non si compravano dall’estero. L’ascolto si è polverizzato. Ai Fatti vostri vent’anni fa facevamo quasi il 40% di share. Ora se Rai 2 fa il 10 si fanno salti fino al soffitto”.
In merito alla tv di adesso, Giancarlo Magalli spiega:
“Si cerca lo scandalo a tutti i costi, peccato che mandare in onda un matto che dice parolacce non sia difficile. Lo è, invece, trovare uno che sia bravo e scrivergli cose belle da dire”.
Magalli ammette, inoltre, che gli piacerebbe tornare in tv:
“Intanto mi voglio riprendere al meglio e non posso affrontare sfide impegnative. Mi piacerebbe fare ad esempio la giuria in qualche programma divertente, o l’opinionista”.
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