Giancarlo Magalli è stato intervistato da Il Fatto Quotidiano in merito al suo addio a “I Fatti Vostri“, storica trasmissione che l’ha visto per 30 anni come conduttore. Ecco un piccolo estratto:
Mi sta dicendo che è una scelta?
“Sì, l’ho chiesto mesi fa al direttore di Rai2 Ludovico Di Meo. Sono passati trent’anni da quando ho cominciato a farlo, sono ventuno anni di fila. Parliamo di 4 mila puntate filate, di circa 10 mila interviste. Alcune anche di un certo peso, storie che ti restano dentro. Non è un programma che si fa a cuor leggero. Quest’ultimo anno con la pandemia non è stato facile, non sono mancato un giorno. Studio vuoto, senza pubblico, tutto chiuso in una Rai deserta, senza ospiti, con le difficoltà via skype, tamponi e tutto quello che può immaginare.”
Michele Guardì cosa le ha detto?
“Guardì è stato il primo ad essere informato. Ha capito la situazione, mica mi può costringere (ride, ndr). Gli avevo proposto la staffetta, un passaggio graduale ma lui ha ritenuto di no. La staffetta si faceva una volta ed era anche più sopportabile. Facevo quattro mesi poi Frizzi ne faceva altri quattro, l’anno dopo magari accadeva lo stesso con Castagna o con Giletti. Dava la possibilità a tutti di fare anche altre cose, ai tempi facevo anche Cervelloni e Fantastico.”
Si è parlato di malumori dietro le quinte, hanno scritto che Salvo Sottile voleva prendere il posto.
“Con Sottile non ci sono mai stati malumori, devo dire che quello che fa lo fa anche bene. Magari lui poteva avere la voglia di fare di più… Lui mi aveva detto di no. Mi ha detto che non avrebbe voluto fare I Fatti Vostri ma di voler fare altro, forse altro non ha trovato. Va bene, anzi un giornalista ci vuole.”
La scelta di Anna Falchi al suo posto ha fatto fare un salto dalla sedia a molti. Cosa c’entra?
“Questa domanda non la deve fare a me ma a chi l’ha scelta.”
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