Dal successo degli anni Ottanta, quando era sulla cresta dell’onda grazie ai personaggi di “Drive In” con Ezio Greggio, ad una pensione “misera”. Gianfranco D’Angelo, 82 anni, si sfoga nel salotto di Barbara d’Urso:
“Sono 60 anni che lavoro, da quando avevo 20 anni. Ho fatto una bella vita e non mi lamento, ma per potermi godere quello che mi sono conquistato e per stare sereno devo continuare a lavorare. I soldi della pensione non mi bastano. Non sono in miseria, prendo duemila euro al mese”.
L’ex conduttore di Striscia la Notizia fa parte di quella schiera di vip caduti in disgrazia tra cui anche Lorenzo Crespi, ospite del salotto tv di Barbara D’Urso e fervente sostenitore del collega 82enne. Riferendosi a chi lavora nel mondo dello spettacolo, ha dichiarato:
“Le tasse sono più alte e quei duemila euro sono decisamente pochi rispetto a quanto versato in tanti anni di carriera”.
Valanga di cinguettii indignati contro Gianfranco D’Angelo: “Mia suocera ne prende 600 e non va in tv a piangere”.
Poi, incalzato dagli altri ospiti in studio, un po’ a mezza bocca, D’Angelo confida: “Sono stato anche truffato” ma non si sofferma sull’episodio. Piuttosto, gli preme far presente che i soldi, oggi, non servono tanto a lui per sé ma per dare una mano ai suoi familiari: “Io non sono ricchissimo, sono una persona normale. Ho due figli, dei nipoti e, come tutti, siamo sempre pronti ad aiutare gli altri” conclude il suo pensiero il comico.
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