Gianni Boncompagni, l’autore televisivo scomparso nell’aprile del 2017, è tra le vittime del direttore della filiale di una banca di Roma Nord della Deutsche Bank. Il 40enne in questi giorni a processo aveva sottratto quasi un milioni di euro dai conti di alcuni suoi clienti. Le indagini hanno rilevato che il bancario 40enne avrebbe compiuto quattro operazioni sospette sul conto di Boncompagni: si tratterebbe di quattro assegni circolari: uno di 14mila euro, un altro di 20mila uno di 50mila e uno di 90mila. I “prelievi” dai conti, secondo l’ipotesi della procura, sarebbero stati effettuati attraverso assegni circolari che il responsabile della filiale avrebbe intestato a persone amiche, che però non sono finite sotto accusa. Ma anche attraverso la falsificazione dei titoli.
Oltre ai174mila euro sottratti a Boncompagni, quasi 800mila euro sono stati rubati alle sorelle Maria Rosaria e Maria Letizia Luzi, che erano presenti durante la prima udienza in quanto costituite parti civili insieme alla Deutsche Bank. Il processo è stato comunque rinviato ad aprile davanti al giudice monocratico. Il bancario, che era anche amico di Boncompagni, è accusato di appropriazione indebita di beni altrui, aggravata dalle ingenti cifre e dai mezzi fraudolenti. Il periodo della truffa andrebbe dal 13 febbraio del 2014 al 13 luglio del 2016.
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