Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Gianni Fantoni in occasione del lancio del suo libro distribuito da Sagoma Editore,
Come si legge dal comunicato:
«Come è accaduto che un ragazzino di provincia sia diventato l’erede unico designato da Paolo Villaggio per vestire i panni di Fantozzi, il suo personaggio più iconico? In queste pagine si raccontano le gesta donchisciottesche di chi, dopo aver imitato in carriera tutte le declinazioni possibili della voce di Villaggio, cerca di realizzare l’idea assurda e meravigliosa di fare di Fantozzi un musical per il teatro. La “trattativa” con il monumentale comico genovese – che in queste pagine impareremo a conoscere per com’era anche lontano dai riflettori – ben presto diventa un’impresa mostruosa che si dipana in quasi un decennio, scatenando un ottovolante di emozioni forti che avrà fortunatamente un lieto fine. Non prima di alimentare nell’autore incubi in cui fanno capolino, uno a uno, gli stessi personaggi dell’universo di Fantozzi, protagonisti di capitoli-intermezzo – una sorta di controcanto alla narrazione principale – in cui lo spirito di quel lontano primo libro firmato da Villaggio torna magicamente in vita»
«Ero un debuttante in televisione, avevo appena conosciuto Antonio il quale sentendomi imitare Villaggio, dopo aver collaborato a Stasera mi Butto mi chiama a Paperissima e prepara in una puntata, una gag con lui. Ricci mi presentò definendomi un imitare e Paolo mi disse dietro le quinte: “Mi fai sentire come mi fai? Ti scoccia?” e siamo stati nel corridoio insieme. Una cosa per me bella meravigliosa…»
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