Mentre la sua Napoli si prepara ad attrezzare (scaramanzia a parte) la mega festa scudetto, Gigi D’Alessio non nasconde il suo interesse a fare un eventuale concerto gratuito per l’occasione. Di questo e di molto altro ha parlato in una nuova intervista a Il Messaggero di cui vi portiamo alcuni estratti:
Per anni è stato bersagliato da critiche feroci: testi banali, canzoni sempre uguali etc. Come ha retto a quelle bordate?
«Quel trattamento alla fine è stata la mia fortuna: mi hanno dato la spinta giusta per dimostrare che le cose non stavano come qualcuno diceva. Più dicevano che facevo schifo, più io mi caricavo. Senza mai perdere di vista il cuore, i sentimenti»
Parla spesso di amore e nelle sue canzoni è praticamente un tema fisso, solo che ha cinque figli da tre donne: cosa non funziona a un certo punto? Dov’è che sbaglia?
«Io ho sempre pensato a costruire una famiglia, e a fare tutto per farla andare avanti. Non sono mai stato un puttaniere. Con i figli, come quasi tutti quelli della mia generazione, ho sbagliato. Se penso ai valori che mi hanno insegnato i miei genitori, ho fallito. Non sono riuscito a trasmetterli, li ho, li abbiamo, viziati».
Il Napoli quest’anno vincerà lo scudetto: che cosa farà?
«Per carità, adesso mi gratto e basta».
Il sindaco Manfredi ha fatto capire chiaramente che il 4 giugno, alla fine del campionato, ci saranno festeggiamenti speciali.
«Mettiamola così. In piazza Plebiscito il 26 maggio ci sarà il mio concerto in diretta su Rai1, che replicherò il 27, 28 e 2 giugno. E forse anche il 1° giugno, visto che sono già sold out. Ovviamente, se tutto va come deve andare, il 4 giugno un concerto gratis per la mia città lo farei molto volentieri. Poi il 10 ci sarebbe anche la finale di Champions…».
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