Ospite a “Oggi è un altro giorno”, Giorgio Mastrota si racconta a tutto tondo, partendo dal lavoro in tv che, come conferma lui, non voleva fare:
“Io non volevo fare televisione. Sono contento di ciò che ho fatto e ciò faccio, ma sempre con un animo leggere. Stavo facendo scienze politiche a Milano e ho amici ancora di quei tempi. Non avevo il fuoco sacro e mi è capitato”
Tanti i punti di riferimento della sua carriera, a partire da Gianfranco Funari e Mike Bongiorno:
“Gianfranco Funari era un animale televisivo, guardava dritto in camera e non aveva timore, gestiva lo studio come casa sua. La forza di Mike era invece la normalità, una parola che sembra desueta, ma in realtà è una forza. Io mi definiscono una persona normale. La mia follia è l’aver rifiutato alcune cose, ma proprio qui ha vinto la normalità”.
Il conduttore torna poi sulle televendite, il mestiere che lo ha reso economicamente più sereno:
“Ora vivo in montagna, a Bormio. Mi hanno sempre pagato bene con le televendite, è un lavoro che mi ha dato grande continuità e la continuità alla fine paga. A volte hanno scritto cifre fuori da ogni logica, come 900 mila euro all’anno, ma ho sempre lavorato bene”.
Non manca il ricordo del primo incontro con la sua ex moglie Natalia Estrada:
“Era bellissima. Quando l’ho vista, era travolgente. Io sono rimasto colpito fisicamente, poi lei molto simpatica e molto aperta. Pensavamo che fosse per tutta la vita. Ci sentivamo di più quando nostra figlia era più piccola, ma se dobbiamo sentirci ci sentiamo. Rimpianti? Avevamo bruciato le tappe”.
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