Giorgio Mastrota ha 60 anni ed è un “super” papà di quattro figli, avuti da tre madri diverse. Attualmente è sposato con Floribeth Gutierrez, da cui ha avuto i figli più piccoli: Matilde, nata nel 2013, e Leonardo, nato nel 2017. Federico, avuto dalla modella brasiliana Carolina Barbosa, ha invece 24 anni, mentre la primogenita Natalia Jr figlia di Natalia Estrada, ne ha 29. Quest’ultima lo ha reso nonno di Marlo, 7 anni, e Sasha, 4.

Il re indiscusso delle televendite ha un suo cooking show proprio con la sua famiglia e dal 28 aprile ogni lunedì alle 22:00 su Food Network (canale 33) torna con Casa Mastrota che per la seconda stagione si sposta dalla sua amata Bormio a Civita, in Calabria, luogo di origine di suo padre.

Qual è il segreto per mantenere l’armonia familiare? È il mediatore della famiglia allargata o ognuno ha trovato il suo equilibrio naturale?

«Sono molto paziente e un po’ mediatore, nonostante abbia avuto un percorso sentimentale non proprio lineare. Come famiglia allargata abbiamo sempre trovato un equilibrio. Ho avuto la fortuna di avere genitori che sono stati insieme per tanti anni e un fratello a cui sono molto legato. Siamo un bel gruppo e, nonostante le mie peripezie sentimentali, ho sempre cercato di dare stabilità ai miei figli. Le separazioni non sono mai facili, ma con il supporto delle mamme e la nostra volontà di far funzionare tutto, siamo riusciti a creare un ambiente sereno. I ragazzi sono molto legati tra loro e abbiamo persino fatto una vacanza tutti insieme. Le loro età molto diverse, dai 29 anni di Natalia ai 7 di Leonardo, forse aiutano a rendere tutto più armonico».

Essere papà a 30 anni e poi di nuovo a 50: com’è cambiato il suo modo di vivere la paternità?

«Sono sempre stato un papà presente, ma a 30 anni il lavoro mi assorbiva molto di più. Ho sempre avuto un mestiere fatto di alti e bassi e tanta energia mentale dedicata alla carriera. Ora, con gli ultimi due figli, la priorità è cambiata: il lavoro viene in secondo piano e mi dedico molto di più alla famiglia. Mi sento quasi più nonno che papà! Per me stare con loro è una festa continua e mi riempie di gioia».

Quale tra papà e nonno le dà più soddisfazione?

«Li vivo entrambi nello stesso modo. Compirò presto 61 anni (il 15 maggio ndr) e mi sento sia papà che nonno. Mio figlio Leonardo ha 7 anni, esattamente come mio nipote Marlo. Uno mi chiama “papà”, l’altro “nonno Giorgio”, ma io li vedo allo stesso modo. Sono un papà più accondiscendente e vengo spesso ripreso da mia moglie!  Mi piace l’idea di unire i due ruoli in uno solo: un “papà-nonno”»

C’è una lezione di vita che ha cercato di trasmettere a tutti i suoi figli?

«Parlo molto con loro, la cosa più importante per me è l’esempio.