Giorgio Tirabassi è stato intervistato da Repubblica dove ha ricordato gli inizi della sua carriera. L’attore è protagonista del film ‘Nonostante la nebbia’ di Paskaljevic. Ecco un piccolo estratto partendo dal ricordo del suo maestro Gigi Proietti:
“Uno dei motivi per cui ho scelto di fare l’attore. Ho iniziato nell’81, noi giovani guardavamo tutti a lui, nel panorama degli attori era quello innovativo, nella prosa inseriva la musica, il dialetto. Sperimentava e attraeva le folle: non scorderò lo stupore nell’83 davanti al Palasport di Bolzano affollato”. La gavetta di Tirabassi è stata lunga: “Partecipavo agli spettacoli di avanguardia nelle cantine romane, facevo ginnastica artistica, lavoravo col corpo, ero animatore per bambini, suonavo. Gigi mi scelse a un provino, cambiando la mia vita”.
Poi un ricordo su Distretto di Polizia:
“Uno dei periodi più belli è legato alla serie Distretto di Polizia, “grande palestra, sette scene al giorno, otto mesi di set l’anno. Si è rafforzato il sodalizio con Ricky Memphis, nato ai tempi di L’ultimo Capodanno. Nel novembre del 2019 l’attore ha avuto un infarto mentre presentava il suo film Il grande salto: “Se non fosse uscita la notizia sarei stato più contento. Ho avuto la corte dei miracoli che mi chiedeva di parlare della mia esperienza. Meno male che non c’erano più i miei genitori, a una notizia così sarebbero morti loro di infarto”.
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