Durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo film “Romeo è Giulietta”, Giovanni Veronesi racconta come questo sia il suo primo film senza Francesco Nuti e di come non abbia nessuno a cui andare a raccontare il suo nuovo lavoro:
“Ho avuto diversi alter ego nella vita. Il primo è Francesco Nuti, a cui naturalmente è dedicato il film, è il primo film che faccio senza di lui, perché non c’è più quindi non posso andare da lui a dirgli le cose, anche se non le capiva io alla fine ci andavo lo stesso. Forse è anche ispirato più degli altri proprio per questo, adesso sono da solo, non c’è più lui qui, sono orfano e c’ho voluto mettere tanto impegno. Anche emozione, sentimento, senza vergognarmi di spingermi un po’ più in la”.
Il regista prosegue parlando di Leonardo Pieraccioni, con il quale ha lavorato parecchi anni:
“Poi ho scritto tanto con Leonardo Pieraccioni, per tanti anni mi sono calato nel suo mondo, cercando di far ridere come piace ridere a lui, cercando di essere più lui di quanto lui fosse se stesso, insieme abbiamo scritto film che son rimasti, che la gente vede e rivede come ‘Il ciclone’”
Ed infine prosegue affermando che il suo alter ego di questo periodo è Pilar Fogliati:
“Adesso c’è Pilar. Con lei mi trovo veramente bene a scrivere e a parlare. Anche se è donna e io chiaramente faccio più fatica, mi piace aver un alter ego come lei. Lei mi insegna molto di più degli altri, perché è un mondo diverso da me che io sto lì la studio, cercando di capire cosa mi sta portando”.
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