Giuseppe Fiorello è stato intervistato dal Corriere della Sera, ecco un estratto:

Quindi è bello essere il fratello maggiore?

«Sì, penso che siano dei privilegiati, in qualche modo, perché hanno un punto di vista molto poetico nei confronti dei minori. Nel costruire questo rapporto mi sono sentito importante nei panni del più grande, provando però una bella tenerezza e un senso quasi paterno verso mio fratello più piccolo sul set».

Pensa sia quello che ha provato anche suo fratello Rosario con lei?

«L’ho visto spesso orgoglioso di me. Tra tutte le volte, lo ricordo particolarmente colpito nel vedermi nei panni di Modugno, che considera il più grande cantante di tutti i tempi. So che mi stima e lo ha espresso spesso, ma devo dire che la dimensione del fratello più piccolo è una cosa ormai passata: a un certo punto l’età ristabilisce tutto e ti fa diventare semplicemente un fratello».

Nella serie i due fratelli hanno caratteri opposti. Nel vostro caso?

«Siamo diversi ma abbiamo anche molti punti che ci avvicinano».

fonte CORRIERE