Gloria Bell è il remake americano dell’omonimo film del regista premio Oscar Sebastian Lelio, con protagonista Julianne Moore. 

Trama

Gloria (Julianne Moore) è una donna di cinquant’anni con due figli ormai adulti e un divorzio alle spalle; nonostante la routine e la solitudine di tutti i giorni, non ha nessuna intenzione di smettere di godersi la vita e di credere all’amore, tra notti di balli sfrenati nei club di Los Angeles e amanti passeggeri. Durante una di queste serate, incontra Arnold (John Turturro): tra i due nasce una passione inaspettata, che travolgerà Gloria con tutte le sue gioie e, soprattutto, le sue complicazioni. Ma per lei, in fondo, nulla è insuperabile finché si può continuare a ballare.

Avere l’opportunità di rivisitare un suo film (neanche troppo vecchio, contando che la pellicola ‘cilena’ di Gloria è del 2013), riesaminare il tema della storia e vederla riprendere forma tramite Julianne Moore è stata una tentazione troppo forte per Sebastian Lelio. Ed ecco che arriva sul grande schermo la versione 2.0 di Gloria Bell, che oltre alla già citata premio Oscar Julianne Moore, si arricchisce anche del nome di John Turturro. 

Il film risulta essere un intenso e incisivo ritratto femminile, impreziosito da una stupefacente interpretazione della Moore, davvero pazzesca nel farci affezionare alla sua Gloria. La regia di Lelio ha puntato a seguire il personaggio in ogni ripresa: ogni singola scena racconta la sua esistenza nel mondo, momento dopo momento, che sia dal cantare in macchina nel tragitto verso il lavoro, alla serata in discoteca, a letto con un uomo, o sdraiata sul pavimento cercando metodi di rilassamento alternativi. Una donna vitale, dalle mille sfaccettature, che impariamo a conoscere sotto molti punti di vista, analizzando ogni sua emozione.

A ritmo di musica anni ’80

La musica è una componente fondamentale nella definizione della protagonista e un elemento molto importante nella pellicola. Con una colonna sonora praticamente tutta anni ’80, abbiamo modo di ascoltare e ballare sulle note di grandi successoni, come A Little More Love di Olivia Newton-John, Total Eclipse of the Heart di Bonnie Tyler, All Out of Love degli Air Supply e l’azzeccatissima Gloria di Umberto Tozzi, cantata nella versione inglese di Laura Branigan. 

In conclusione, Gloria Bell è una particolare commedia romantica, introspettiva e umana: Sebastián Lelio, già apprezzato con Una donna fantastica e l’ultimo Disobedience, si riconferma bravissimo nel tratteggiare realisticamente le dinamiche interpersonali, attuando un attento gioco sui dettagli e sui piccoli gesti. Nota di merito anche per la scena finale, che, ovviamente, non poteva non terminare con un ultimo, malinconico ma gioioso, ballo.

Al cinema dal 7 marzo.