Come tantissime serie tv che abbiamo visto nel corso del tempo, Happy Days ce l’abbiamo dentro le vene: conosciamo bene i personaggi e le dinamiche tra di loro. Siamo entrati nelle loro case, abbiamo conosciuto i loro problemi e sogni. Eppure se ripensiamo a tutte le stagioni, a tutte le puntate viste, c’è un mistero nella famosa sit-com che non è stato risolto, che se vi capiterà di vedere vi manderà in confusione.
Il telefilm, ambientato a Milwaukee, è incentrato sulle vicende quotidiane della famiglia Cunningham, che ricordiamo bene. Ora guardate questa foto della famiglia:
Esatto, la domanda è quella giusta: chi è quello lì in alto? Eh, quello è il fratello maggiore dei Cunningham.
Il quinto Cunningham
Si tratta precisamente di Charles “Chuck” Cunningham, presente solo in alcune puntate delle prime due stagioni (su 11 totali). Interpretato da Gavan O’Herlihy (che ci ha lasciati da poco) e da Randolph Roberts: si, ha avuto anche un cambio di casting tra la prima e la seconda stagione.
Studente di college e giocatore di basket che vive solo, uscirà di scena senza alcuna spiegazione ed i protagonisti si comporteranno come se non fosse mai esistito. Nel video qui sotto potrete vedere Chuck (interpretato da i due diversi attori):
Questo tipo di scomparsa, utilizzata in altri serial statunitensi, è stata denominata proprio Sindrome di Chuck Cunningham (Chuck Cunningham Syndrome). In Italia un caso piuttosto recente si è verificato nel 2010 nel cast della soap Un Posto al Sole con la cancellazione improvvisa e senza spiegazioni del personaggio di Alfredo Benvenuto interpretato da Mario Porfito.
Insomma, un po’ perché il primo attore non si era appassionato al progetto, un po’ perché il suo personaggio non è mai stato scritto con interesse da parte degli sceneggiatori, il povero Chuck Cunningham sparì dalla famosa serie senza colpo ferire.
Il primo attore dopo la serie
Gavan O’Herlihy ha poi recitato in molti telefilm anni ’70 e ’80 come “La donna bionica” e “L’uomo da sei milioni di dollari” e “Pepper Anderson agente speciale”. In seguito ha preso parte anche a un episodio de I racconti della cripta nel 1990 e de L’ispettore Barnaby nel 2009. Ha lavorato anche nel cinema, apparendo in ruoli secondari o di antagonista in “Un matrimonio” di Robert Altman (1978), “Mai dire mai” (1983), “Superman III” (1983), “Il giustiziere della notte 3” (1985), “Willow” diretto proprio da Ron Howard (1988), “Shooter – Attentato a Praga” (1995), “Il mistero del principe Valiant” (1997), “Il casinò della paura” (1997) e “The Descent Part 2” (2009). Seppur più spesso in ruoli di “cattivo”, è stata molto apprezzata la sua interpretazione dell’eroico Capitano Leroy in Sharpe’s Eagle. È morto a 70 anni il 12 novembre 2021.
Happy Days
Happy Days è una sit-com televisiva statunitense di grande popolarità e successo andata in onda in prima visione negli Stati Uniti d’America dal 15 gennaio 1974 al 24 settembre 1984 sul network TV ABC. La serie, creata da Garry Marshall, presenta una visione idealizzata della vita negli USA a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta.
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