J.K. Rowling ha rivelato di non aver pubblicato i libri di Harry Pottercon il suo nome completo perché aveva paura del suo ex marito violento, Jorge Arantes, contro cui, all’epoca del primo romanzo, aveva anche ottenuto un ordine restrittivo.
Questa settimana, J.K. Rowling è intervenuta a The Poet Laureate Has Gone to His Shed di Radio 4. L’autrice dei romanzi dai quali ha preso vita una delle saghe cinematografiche più amate di sempre, ovvero quella di Harry Potter, ha quindi raccontato di essere stata sempre un po’ paranoica per quanto riguarda l’uso del suo nome completo, “Joanne Rowling”, quindi ha optato per le sue iniziali dopo il suo matrimonio “difficile” con Jorge Arantes.
Infatti, Alla domanda dell’autore Simon Armitage se usare le sue iniziali fosse una raccomandazione dell’editore, la Rowling ha detto: “In parte sì, il mio editore ha ritenuto che questo fosse un libro che sarebbe piaciuto anche ai ragazzi ed erano decisamente desiderosi di rendermi un po’ ‘unisex’. Però c’è una parte che non ho mai raccontato prima: in realtà volevo essere pubblicata con un nome completamente diverso perché ero uscita da questo matrimonio molto difficile ed ero un po’ paranoica. È stato davvero sciocco perché il mio ex marito sapeva cosa stavo scrivendo, non l’ha mai letto ma ne avevamo parlato, quindi se ne avesse mai sentito parlare suppongo che avrebbe saputo che ero io“.
“All’epoca non immaginavo che sarebbe stato un successo“, ha ammesso Rowling, aggiungendo: “In realtà avevo un ordine restrittivo contro il mio ex marito, quindi quando ci siamo avvicinati alla pubblicazione ho pensato ‘Forse lo pubblicherò con un nome diverso, avrò uno pseudonimo, sarà fantastico’. JK mi andava bene, per non avere il mio nome sul libro, ma non mi sento davvero ‘JK’“.
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