Esattamente 35 anni fa il cartone Holly e Benji sbarcava in Italia e teneva incollati milioni di bambini e adolescenti.
Prodotto e realizzato nel 1983 dalla Tsuchida Production, si compone di 128 episodi che raccontano solo la storia dei primi 25 tankōbon. In Italia, l’anime appare nel luglio 1986, con i nomi cambiati poiché Reteitalia lo aveva richiesto alla società di doppiaggio in quanto la loro policy era quella di italianizzare o inglesizzare i nomi giapponesi e con il titolo di Holly & Benji. Anche all’estero seguiranno tale modo di fare (per esempio nella versione francese, Olive et Tom, Benji Price si chiama Tom Price e Tom Becker si chiama Ben Becker; nella versione araba Holly si chiama Majid).
In Italia l’anime riscosse molto successo ed è proprio per sfruttare questo successo che Mediaset, quando decise di mandare in onda un altro anime sul calcio (Palla al centro per Rudy), decise di creare dei legami (inesistenti nella versione originale) tra Holly e Benji e Palla al centro per Rudy in modo da far aumentare l’audience del nuovo cartone. Per esempio nel primo episodio della serie si diceva che Rudy proveniva dalla Saint Francis, la squadra di Benji Price. La serie andò in onda in prima visione su Italia 1 dal 1986.
Esistono delle differenze tra manga e anime: sono state aggiunte parti nuove rispetto alla storia del manga come ad esempio la parte del torneo di Parigi, sognata da Holly mentre era ricoverato in ospedale e ricordata dai suoi compagni in sala d’attesa, la notte prima della finale New Team-Toho (New Team-Toho). Holly ricorda, in sogno, che al termine del torneo delle elementari lui e i suoi amici/rivali erano stati convocati nella nazionale juniores per giocare i mondiali di Parigi. In queste puntate Holly e co. affrontarono avversarie fortissime come l’Inghilterra ai quarti e la Francia di Pierre in semifinale (in questa partita Holly segnò persino un’autorete) riuscendo però a batterle raggiungendo la finale dove affrontò la Germania di Schneider. La Germania si portò in vantaggio di due reti ma il Giappone grazie alla sua grandissima determinazione riuscì a pareggiare. È proprio sul gol del 2-2 che si conclude il sogno di Holly.
La ragione per cui negli anni questo anime è diventato un vero e proprio cult sta anche nel fatto che i suoi protagonisti, con le loro spettacolari giocate, sfidavano le leggi della fisica: ecco come.
CAMPI CHILOMETRICI – I campi di Holly e Benji, che nella “realtà” saranno stati lunghi a dir tanto cento metri, sembravano misurare in realtà chilometri: a volte a fine puntata nemmeno un’azione era stata effettuata.
PALLONI DEFORMATI – I tiri degli attaccanti come Hollterano talmente potenti da deformare il pallone da calcio facendoli diventare a volte da Football americano. Per non parlare delle traiettorie improbabili che i palloni prendevano, fino a diventare irraggiungibili per qualsiasi portiere, o quasi.
IL SALTO SUL PALO – A proposito di portieri, una delle mosse di Benjamin Price e dei suoi colleghi consisteva nel saltare contro il palo per poi darsi una spinta utile a compiere parate prodigiose. Insomma, una sorta di unione freeystile sciistico e parkour.
LA CATAPULTA INFERNALE – Una delle mosse più celebri di Holly e Benji è senza dubbio la Catapulta Infernale dei gemelli Derrick famosi per i lori dentoni, in cui uno dei due si stendeva a terra, per poi lanciare in aria il fratello, permettendogli di raggiungere un’altissima elevazione e di colpire la palla con particolare potenza. Nemmeno al circo
IL TIRO INSIEME – Se un calciatore da solo è in grado di colpire il pallone con grande potenza, due calciatori… lo colpiranno con potenza doppia! E infatti a partire dagli stessi gemelli Derrick sono tanti i giocatori della serie che sfruttano la potenza di questa combinazione, che richiede perfetta sincronia tra i due tiratori tipo tuffi sincronizzati
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