Ispirato al libro di Sara Gay Forden del 2001, arriva al cinema House of Gucci, il film di Ridley Scott che racconta gli ultimi anni del marchio Gucci nelle mani degli eredi della dinastia toscana della moda. Da Giovedì 16 dicembre con Eagle Pictures.
TRAMA
Anni ’70, la casa di moda italiana Gucci è sotto il controllo dei fratelli Rodolfo (Jeremy Irons) e Aldo (Al Pacino). Rodolfo, altezzoso ma equilibrato, pensa che i Gucci siano dei reali, mentre Aldo, l’uomo d’affari della famiglia, vuole rendere Gucci un marchio per la massa, introducendolo anche all’interno dei centri commerciali. Ispirato alla storia della dinastia Gucci, una tra le più celebri nel mondo della moda, il film racconta di quando Patrizia Reggiani (Lady Gaga), una ragazza di umili origini, entra a far parte della famiglia. La sua sfrenata ambizione inizierà a incrinare i rapporti familiari, innescando una spirale incontrollata di tradimenti, decadenza, vendetta e infine… omicidio.
RECENSIONE
Alternando un dramma severo ad un melodramma goffamente intensificato con un perverso senso dell’umorismo, House of Gucci ha un tono sicuramente kitsch e grottesco. Non sorprende che il design visivo sia il modo in cui il film di Scott lascia maggiormente la sua impronta. Due decenni della famiglia Gucci si svolgono con immagini lussuose a un ritmo sostenuto che aiutano la visione del film e attutiscono la sua lunga durata. Ad affascinare è soprattutto la storia in sé, il modo in cui un’impresa tutta italiana sia caduta in mani estranee a causa dell’incapacità di gestione e delle lotte intestine tra gli eredi. A sorprendere negativamente, invece, è la modalità in cui questo materiale viene trattato. A disturbare è la visione americana di una storia tutta italiana e il modo in cui Scott fa parlare i suoi attori: calcando un inglese con forti inflessioni italoamericane
Un’epopea familiare, una serie di stereotipi sull’Italia e una collezione di personaggi eccessivi, House of Gucci risulta un film eccentrico e frammentario tanto da perdere rapidamente slancio nel suo ultimo atto, mentre segue lo sfortunato epilogo di Maurizio. Verrà ucciso nel 1995 ad opera della sua ex moglie Patrizia.
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