È innegabile che il cinema della decade degli ’80 abbia sfornato una serie di grandi capolavori, che rimangono attuali anche oggi. È anche vero che nelle pellicole dell’epoca troviamo alcuni stereotipi che ci suonerebbero quantomeno strani in un film odierno… mentre altri sono sopravvissuti fino a oggi! Ecco un breve elenco con alcuni dei più comuni stereotipi dei film anni ’80.
Uno contro tutti – La guerra non si fa in compagnia, ma da soli, soprattutto se sei un vero action hero. Da Rambo a Commando, il cinema degli anni ’80 è pieno di eroi che sfidano interi eserciti in solitaria, di solito avendo la meglio nonostante la netta inferiorità numerica.
La coppia di sbirri – La guerra si farà da soli, ma un’indagine la si conduce in coppia: i due poliziotti amici-nemici sono un vero topos del cinema anni ’80, che si è consolidato in un vero e proprio sottogenere definito buddy movies, traducibile più o meno come “film di amiconi”, e che ha avuto fortuna anche nei decenni a venire. Dei due, possibilmente, uno è più esperto ed è un po’ burbero, mentre l’altro più giovane e avventato. Arma letale con Mel Gibson e Danny Glover e Danko con Arnold Schwarzenegger e John Belushi sono solo alcuni dei tanti esempi.
Il nerd – Lo “sfigato” appassionato di videogame e fumetti, socialmente incapace, vessato dai compagni di scuola sportivi, ma brillante e pieno di risorse è un vero e proprio stereotipo degli anni ’80, protagonista di numerosi film, a cominciare dal popolare La rivincita dei nerd. E in effetti negli anni la loro rivincita la avranno, visto che oramai la cosiddetta nerd culture è diventata mainstream e i personaggi di serie tv come Big Bang Theory sono diventati dei veri eroi.
Il bullo – Nemesi del nerd, ma non solo. Da Troy dei Goonies a Biff di Ritorno al futuro, di bulli sono sempre state piene le scuole e le strade dei film degli anni ’80. Per fortuna, però, i ragazzacci finivano immancabilmente puniti.
La bellezza nascosta – Sembra bruttina e un po’ impacciata, ma basta che si tolga gli occhiali e sciolga i capelli, per rivelare la sua straordinaria bellezza. Nella vita vera non capita molte volte, ma nei film targati Ottanta le “timide che devono solo uscire dal guscio” per capire e far capire di essere in realtà delle top model sono moltissime.
Pessima mira – In realtà si tratta di un tratto già presente da tempo nelle cosiddette produzioni hollywoodiane, ma negli anni ’80 ha probabilmente raggiunto il suo apice: i cattivi hanno sempre una mira disastrosa, tanto da riuscire a mancare il protagonista da un paio di metri di distanza. Questo, in parte, spiega il punto uno, perché il buono di turno riusciva a far fuori decine di nemici, senza essere sfiorato nemmeno da una pallottola.
L’allenamento risolutivo – Rocky, Karate Kid e gli altri ce lo hanno insegnato: una volta che abbiamo ritrovato noi stessi, è sufficiente un lungo e duro allenamento riassunto in pochi minuti di montaggio con una colonna sonora motivazionale, per metterci nelle condizioni di sconfiggere qualsiasi avversario.
(fonte: skytg24.it)
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