Da molte settimana si parla della diatriba tra I Cugini di Campagna e i Maneskin per via dei vestiti. A Capodanno sulla Rai il gruppo degli anni 70 ha anche provato a suonare la versione di Zitti e Buoni. Ecco un estratto dell’intervista lasciata a Corriere.it
È un’ossessione quella per i Måneskin. Invidia?
«Ma no. Noi siamo innamorati di loro. So’ ragazzi de Roma, mi ricordano la mia giovinezza, mi ricordano quanto ho lottato per avere successo».
Per voi era diverso?
«Non saremmo mai potuti andare in America a cantare una cover, i nostri discografici ci avrebbero ucciso. Per dire: i Led Zeppelin non avrebbero potuto presentarsi con Yesterday dei Beatles. Non esiste».
Poi c’è pure la questione dei vestiti copiati.
«No, queste sono parole dure».
Ma le avete dette voi.
«È vero… Pensavo che i vestiti uguali all’inizio fossero una coincidenza, ma all’ennesimo episodio ho pensato che lo facevano apposta, loro, i loro designer… Potevano venire nel nostro studio e gli avremmo dato i nostri costumi, avrebbero risparmiato tempo e denaro».
La «parodia» di «Zitti e Buoni» entrerà nel vostro repertorio?
«Non sa quanti ce la chiedono. L’abbiamo fatta a nostro modo, con quei coretti è la fine del mondo, direi che abbiamo inserito un palese abbellimento alla canzone».
Quindi è meglio la vostra versione della loro?
«Beh sì, è piaciuta tantissimo, ce la chiedono tutti, tutte le tv»
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