Non solo gli 80: anche il decennio dei Novanta ha prodotto una serie di pellicole di altissimo livello. Ecco secondo noi quali sono i 10 classici targati 90’s (ovviamente non in classifica).
Il silenzio degli innocenti
La classifica si apre con supercult direttamente dai primi anni ’90, la pellicola diretta da Jonathan Demme è un capolavoro della tensione che mette a confronto due grandi personaggi, ovvero da un lato la recluta Clarice Sterling, incaricata di indagare sul caso di un serial killer noto come Buffalo Bill, e dall’altro il pericolosissimo Hannibal Lecter, che dovrebbe fornire un aiuto a risolvere il caso da dentro un manicomio criminale di massima sicurezza. Ovviamente, non tutto andrà come previsto.
Point Break – Punto di rottura
La banda degli ex presidenti – così chiamata perché compie rapine con le maschere di quattro ex presidenti degli Stati Uniti – semina il panico nelle banche della contea di Los Angeles. Si sospetta che la gang sia composta da un gruppo di surfisti, per cui l’agente speciale Johnny Utah (Keanu Reeves) viene inviato sotto copertura per indagare all’interno dell’ambiente. Qui farà conoscenza con il carismatico Bodhi (Patrick Swayze), che lo introdurrà alla sua filosofia della ricerca dell’onda perfetta.
Philadelphia
La tragedia dell’AIDS finalmente raccontata senza pregiudizi, in un film che ha contribuito a ridare dignità alle persone sieropositive. Andy (Tom Hanks, Oscar come Migliore attore protagonista) è un brillante avvocato di un grande studio legale. Andy è anche gay e convive con il compagno Miguel (Antonio Banderas). Joe (Denzel Washington), al contrario, è costretto a tirare a campare con piccole cause e quando si scontra in tribunale con il primo è costretto alla resa. Ma quando Andy scopre di essere sieropositivo e i soci del suo studio scoprono che è gay, questi viene licenziato in tronco. Mentre i sintomi della malattia si fanno più gravi, l’ex avvocato si rivolge proprio al meno quotato rivale per ottenere giustizia. Memorabile anche Streets of Philadelphia, la canzone (premiata agli Oscar) prestata da Bruce Springsteen alla colonna sonora del film. Con Philadelphia il regista Jonathan Demme entra per la seconda volta in questa top ten dei film anni Novanta.
Ricomincio da capo
Commedia estremamente originale diretta da Harold Ramis, noto soprattutto per avere interpretato Egon Spengler in Ghostbusters – Gli acchiappafantasmi. Un “odioso”, ma irresistibile Bill Murray è Phil Connors, borioso meteorologo di un canale televisivo che viene inviato in una cittadina sperduta per realizzare un reportage sul folkloristico Giorno della marmotta. Dopo essere andato a letto a fine serata, però, invece di risvegliarsi l’indomani, si ritrova ad affrontare la stessa giornata all’infinito, rivivendo le stesse identiche situazioni, alle quali però può apportare delle modifiche mutando il proprio comportamento.
Pulp Fiction
Riassumere quel che succede in Pulp Fiction, seconda pellicola del regista di culto Quentin Tarantino, destinata a consolidare quanto costruito con Le iene, è piuttosto difficile, visto che la trama è costituita da un intreccio di storie solo in parte legate fra loro. Ma fra coppie di rapinatori, gangster logorroici, pupe del boss con la passione per il ballo e pugili vicini al ritiro, il miscuglio è a dir poco irresistibile, anche grazie al supercast corale messo in piedi da Tarantino, che con questo film è fra l’altro riuscito a far risorgere (da un punto di vista cinematografico) l’ormai “bollito” John Travolta.
Quattro matrimoni e un funerale
Una commedia sentimentale dai toni britannici, nonché un inaspettato successo a livello mondiale, grazie al quale il volto del belloccio Hugh Grant è diventato noto in ogni parte del globo. Charles, scapolo e felice di esserlo, si ritrova a partecipare con il suo gruppo di amici a una serie di cerimonie, come suggerito dal titolo. Durante uno dei matrimoni conosce la bella americana Carrie, di cui si innamora nonostante questa consideri il loro incontro una cosa da una notte e via. Pur avendo perso le sue tracce, non abbandonerà la speranza di ritrovarla.
Trainspotting
Tratto dall’omonimo romanzo di Irvine Welsh, Trainspotting ha avuto il merito di confermare quanto di buono aveva fatto Danny Boyle con Piccoli omicidi tra amici e di lanciare a livello internazionale l’attore scozzese Ewan McGregor. Pieni anni ’80, Renton (McGregor), Spud (Ewn Bremner) e Sick Boy (Jonny Lee Miller) passano le loro giornate facendosi di eroina, mentre il loro manesco amico Begbie (Robert Carlyle) si “limita” alla birra e alle risse nei pub. Vari, rocamboleschi eventi sono però destinati a sconvolgere la loro “sana” routine. Il film, pieno di momenti cult e scandito da una memorabile colonna sonora, fece scalpore per avere raccontato in maniera glamour l’eroina.
Will Hunting – Genio ribelle
I “super amici” Matt Damon e Ben Affleck firmano la sceneggiatura di questo film di cui il primo è anche protagonista e per il quale verranno premiati anche ai premi Oscar. Nel cast anche un grandissimo Robin Williams, premiato anch’esso con l’Oscar come Miglior attore non protagonista. Will Hunting, proveniente da un quartiere proletario di Boston, è un giovane brillante, incapace però di tirarsi fuori dal contesto problematico in cui vive. Noterà il suo talento un professore di matematica illuminato.
The Truman Show
Il film che meglio di ogni altro ha anticipato il dilagare del reality in tv. Truman Burbank (interpretato da un Jim Carrey per la prima volta alle prese con un ruolo “serio”) è un tranquillo cittadino di Seahaven, isolotto che non ha mai lasciato. A sua insaputa, però, è anche il protagonista del più grande esperimento televisivo mai compiuto: sin dall’infanzia, infatti, la sua vita è ripresa e trasmessa all’interno di un seguitissimo show, mentre tutto quanto nella sua vita è fasullo, persino i suoi famigliari e amici, interpretati da semplici attori. A un certo punto, però, Truman comincia a sospettare che ci sia qualcosa di strano nel mondo che lo circonda.
Matrix
Chiude la rassegna dei migliori film anni ’90 questa pellicola destinata a rivoluzionare il cinema di fantascienza e a rimanere impressa nell’immaginario contemporaneo. In un futuro non troppo remoto, Thomas di giorno è un cittadino modello, mentre di notte agisce come hacker con lo pseudonimo di Neo. Sorvegliato dalla legge, un giorno Neo viene contattato da un’altra hacker di nome Trinity, che agisce per conto del misterioso Morpheus. Questi gli rivelerà una verità sulla reale natura del mondo che lo circonda troppo sconvolgente per essere accettata.
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