Negli anni ’80 la linea di action figure della Mattel su He-Man and the Masters of the Universe spopolava in ogni angolo del mondo. Con il successo della linea di giocattoli e dell’omonimo cartone animato, la Mattel non ebbe altra scelta che provare a guadagnare di più con un film live-action. Il tutto venne realizzato nel 1987, quando uscì il film Masters of the Universe (in Italia arrivò tre anni dopo, nel 1990) affidato alla regia di Gary Goddard con Dolph Lundgren nei panni del protagonista He-Man, Frank Langella in quelli del malefico Skeletor, Courteney Cox in quelli della donzella in pericolo Julie, e poi ancora Chelsea Field, Billy Barty e Meg Foster.
Quando uscì, il film non riuscì a soddisfare le aspettative: venne accolto prevalentemente in modo negativo e fu un flop anche in termini di botteghino. Con gli anni, invece, venne rivalutato soprattutto dai fan e piano piano ha acquisito uno status di film culto di fantascienza.
Il regista non era convinto di Dolph Lundgren
Durante la produzione, prima dell’avvio delle riprese, il regista Gary Goddard era fortemente “preoccupato” per la capacità di Dolph Lundgren di reggere un intero film. Aveva molta poca fiducia nel suo attore principale a tal punto che si impegnò per riscrivere la storia orientandola di più verso l’antagonista, Skeletor. Parte del motivo di questa sfiducia fu dovuto al giudizio negativo che un dirigente della Mattel espresse non appena vide una bozza del film. “Ho visto i tagli grezzi, ho ascoltato la voce di Dolph Lundgren e mi è quasi venuto un infarto“, raccontò Paul Cleveland, aggiungendo poi: “Volevo ridoppiare la sua voce, far parlare qualcun altro al posto suo. Nel suo contratto, aveva il diritto di doppiarla altre due o tre volte, e alla fine è riuscito a non farla troppo male. Lasciammo che He-Man avesse un po’ di accento, ma bisogna essere in grado di capirlo“.
Il provino di Courteney Cox
Oltre a Lundgren, anche Courteney Cox dovette faticare per avere la parte. Leggiamo cosa ha raccontato il regista:
“Courteney Cox aveva appena fatto il video di Springsteen, Dancing In The Dark . In effetti, è così che è stata venduta – questa è la ragazza che è nel video di Springsteen. Era brava, ma non la ritenevo adatta alla parte, perché al provino aveva fatto quello che fanno molte attrici. Si era truccata parecchio, voleva sembrare molto sexy. Ma questo ruolo non lo richiedeva, volevamo più una “semplice ragazza americana”. Fu la direttrice del casting Vickie Thomas a volerle dare un’altra occasione Ha richiamato Courteney e le ha detto: “Lascia perdere il trucco, vieni in jeans, sii te stessa”. Courteney si presentò il giorno dopo in jeans, senza trucco, al naturale… Quel giorno ha fatto centro. E ho capito subito che era quella giusta. … Aveva una grande abilità naturale e penso che abbia fatto un ottimo lavoro”.
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