I guerrieri della notte (The Warriors) è un film del 1979, diretto da Walter Hill e ispirato dall’omonimo romanzo scritto da Sol Yurick.
Protagonista del film è una fittizia gang di strada di Coney Island, i Warriors, che mandano una propria delegazione al grande raduno di tutte le bande giovanili newyorkesi convocata nel Bronx. In quell’occasione, tuttavia, vengono ingiustamente accusati dell’uccisione del capo di una rispettata banda rivale, trovandosi così a dover sfuggire agli agguati dei gruppi rivali e della polizia mentre attraversano l’intera città per tornare a Brooklyn.
TRAMA
New York. La sera del 13 luglio 1979 viene proclamata una tregua tra tutte le bande giovanili che controllano i quartieri della città per permettere un grande raduno in un parco del Bronx, a cui ogni banda può partecipare con una delegazione disarmata di nove elementi. Il raduno è stato organizzato da Cyrus, leader dei Riffs, la banda più numerosa della città. L’uomo è un leader intelligente e carismatico, acclamato da tutte le delegazioni delle bande giovanili. Avvolto in un kimono di seta, egli arringa la folla e propone di unire tutte le forze disponibili, sfruttando la preponderanza numerica sulle forze dell’ordine al fine di sottrarre il controllo dei quartieri alla criminalità legalizzata della polizia. Nonostante l’accordo, lo psicopatico Luther, capo della gang dei Rogues, uccide Cyrus a colpi di pistola. Fox, uno dei membri dei Warriors, una banda di Coney Island, vede l’assassino. Luther gli punta la pistola, ma accecato da alcuni riflettori, non riesce a sparargli, così urla ai Riffs che a sparare a Cyrus sia stato Cleon, il leader della delegazione dei Warriors, che viene così linciato dai Riffs e da componenti di altre gang.
LE COSTOLE ROTTE NELLA BATTAGLIA CON I BASEBALL FURIES
La gang The Baseball Furies fu creata da Walter Hill, come omaggio al suo grande amore per il baseball e per la band dei Kiss. L’ispirazione venne al regista da una gang realmente esistita, i “Second Base”. I componenti della banda erano degli stuntman professionisti Le riprese furono talmente realistiche che lo stunt Steven Chambers, colpito al fianco da una colpo da mazza da baseball dall’attore che intrepretava Swan, si è rotto diverse costole. Michael Beck non seppe nulla di questo incidente fino alla reunion del cast.
IL LICENZIAMENTO DELL’ATTORE CHE INTERPRETAVA FOX
Thomas G. Waites, l’attore che interpretava Fox, venne licenziato per le continue litigate con il regista e per la sua vita troppo eccentrica fuori dal set. La produzione decise che il rapporto non poteva andare più avanti e quindi il suo personaggio venne fatto morire sotto la metro. Originariamente Fox sarebbe dovuto arrivare vivo fino alla fine: per la scena dell’uccisione fu utilizzata una comparsa. Waites comunque non è nemmeno nei titoli di coda.
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