Ci stiamo avvicinando all’uscita del quinto capitolo di Indiana Jones ed è partita la nostra maratona di rewatch della saga. Potevamo non approfondire il primo, storico, film, I predatori dell’arca perduta?

Uscito nel 1981, per la regia, ovviamente, di Steven Spielberg, I predatori dell’arca perduta venne scritto da Lawrence Kasdan, basato su una storia di George Lucas e Philip Kaufman.

Trama

Dopo essere stato derubato di un prezioso idolo in Perù, Indiana Jones ritorna all’università da insegnante. Qui i servizi segreti gli offriranno il compito di trovare l’arca dell’alleanza e cercare così di non farla cadere nelle mani dei tedeschi. Giunto nel Nepal, incontrerà Marion, una sua vecchia conoscenza, con la quale giungerà in Egitto dall’amico Sallah, trovando ospitalità e svolgendo da lì la definitiva ricerca dell’arca.

La dissenteria che bloccò – e cambiò – una celebre scena

Ricordate la scena iconica in cui Indiana, in Egitto, viene attaccato da uno spadaccino e lui, frettolosamente, gli spara? Ecco, quella scena fu del tutto improvvisata da Harrison Ford a causa… della diarrea. Ne ha parlato l’attore nel corso di un Reddit AMA:

“Stavamo girando in Tunisia”, ha spiegato Ford “e il copione prevedeva una scena in cui combattevo contro uno spadaccino, un esperto spadaccino; doveva essere il duello definitivo tra spada e frusta. In realtà, mi colpì la dissenteria e trovavo scomodo stare fuori dalla mia roulotte per più di 10 minuti alla volta”.

“Abbiamo fatto una breve prova della scena la sera prima di girarla e sia io che Steve [Spielberg] ci siamo resi conto che ci sarebbero voluti due o tre giorni per girarla”, ha continuato. “Ed era l’ultima cosa che dovevamo girare in Tunisia prima di partire per le riprese in Inghilterra”.

“Ero perplesso su come uscire da questi tre giorni di riprese”, ha aggiunto Ford. “Così, quando sono arrivato sul set, ho proposto a Steven di sparare a quel figlio di pu**ana e finirla così. Steve ha risposto: ‘Lo stavo pensando anch’io'”.

Ford ammette di essersi sentito dispiaciuto per lo stuntman che aveva trascorso mesi ad esercitarsi, ma siamo tutti d’accordo che ha regalato al film d’azione uno dei suoi momenti più iconici.

Rivediamola qui, dal minuto 1:56

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