Il film
I soliti ignoti uscì nel 1958 diretto da Mario Monicelli. Considerato uno dei capolavori del cinema italiano, il film è anche noto come caposcuola del genere caper movie. Si aggiudicò due Nastri d’argento e una candidatura ai Premi Oscar 1959 come miglior film straniero. È stato successivamente inserito, come opera rappresentativa, nella lista dei 100 film italiani da salvare. L’idea di base del film e soprattutto il finale sono tratti dalla novella Furto in una pasticceria nell’antologia Ultimo viene il corvo di Italo Calvino. Con questa pellicola di Monicelli, la critica e la storiografia del cinema italiano sanciscono l’esordio ufficiale di un nuovo genere cinematografico, in seguito ribattezzato Commedia all’italiana, che si accompagnerà al neorealismo, al filone storico mitologico peplum e lo spaghetti-western, consacrando il cinema italiano del dopoguerra.
La trama
Cosimo e il vecchio bolognese “Capannelle”, due ladruncoli di Roma, tentano di rubare un’autovettura ma vengono sorpresi dalla polizia: il primo viene arrestato mentre l’anziano riesce a fuggire. Detenuto nel carcere di Regina Coeli, Cosimo apprende da un altro detenuto il piano per un colpo di facile realizzazione presso il Monte di Pietà; incarica così Capannelle di trovare una pecora, termine gergale malavitoso per indicare qualcuno che, dietro compenso, sconti la pena al posto di un altro.
Capannelle si rivolge a degli amici dell’ambiente — il prestante Mario, il siciliano Michele detto “Ferribotte” e il fotografo Tiberio — ma, visto il rifiuto, deve ripiegare tra gli incensurati optando per Peppe “er Pantera”, un pugile suonato che va puntualmente al tappeto. Il commissario tuttavia non si lascia ingannare e lo fa condannare con Cosimo. Durante la detenzione Cosimo accenna a Peppe del piano, poiché costui fa credere all’altro di aver subìto una lunga condanna affinché gli confidi i dettagli; egli in realtà sta per essere scarcerato il giorno stesso, avvalendosi della condizionale. Dovendo restituire agli amici il denaro sottoscritto per l’incarcerazione, decide di assoldarli per il colpo.
Il piano consiste nel raggiungere la stanza del Banco dei Pegni dove si trova la “comare”, ovvero la cassaforte, introducendosi prima nell’appartamento contiguo, ritenuto disabitato, e abbattendo la parete divisoria. Per mezzo di un filmato, fatto con una macchina da presa rubata da Tiberio al mercato di Porta Portese e sottoposto in visione a Dante Cruciani, un noto scassinatore a riposo che svolge oramai il ruolo di “consulente”, la banda viene da questi istruita sulle modalità per realizzare il colpo.
Le cose tuttavia si complicano…
Il remake Americano
Nel 2002, i fratelli Russo (i registi degli ultimi Avengers usciti) portarono in America il film, facendone un remake. Con un bel cast sulla cresta dell’onda in quegli anni, la pellicola (intitolata Welcome to Collinwood) funziona discretamente e scorre, anche se non ha minimamente l’ironia e la brillantezza del film italiano. Il finale poi lascia una nota di buoni propositi per tutti: Classico del cinema moralista e consolatorio americano, diverso invece dal dolce amaro tipico nostrano, che rende l’originale ancora più bello. Dicevamo del cast: ecco gli attori e i rispettivi personaggi del film di Monicelli.
Sam Rockwell: Pero, corrispondente al personaggio di Peppe interpretato da Vittorio Gassmann (capo della banda in entrambi i film, anche se in questo film non balbetta).
William H. Macy: Riley, corrispondente al personaggio di Tiberio interpretato da Marcello Mastroianni (ha due volte il braccio ingessato, la seconda per davvero, in entrambi i film).
Isaiah Washington: Leon, corrispondente al personaggio di Ferribotte interpretato da Tiberio Murgia (morbosamente geloso della sorella Carmelina/Michelle, in entrambi i film).
Michael Jeter: Toto, corrispondente al personaggio di Capannelle interpretato da Carlo Pisacane (è colui che trova la pasta e fagioli nel frigo, in entrambi i film).
Andy Davoli: Basil, corrispondente al personaggio di Mario interpretato da Renato Salvatori (abbandona il colpo per amore di Carmelina/Michelle, in entrambi i film).
- George Clooney: Jerzy, corrispondente al personaggio di Dante Cruciani interpretato da Totò.
Luis Guzmán: Cosimo, corrispondente al personaggio di Cosimo interpretato da Memmo Carotenuto (è l’ideatore del colpo che muore investito in entrambi i film).
Patricia Clarkson: Rosalind, corrispondente al personaggio di Norma (donna di Cosimo), interpretato da Rossana Rory.
Jennifer Esposito: Carmela, corrispondente al personaggio di Nicoletta interpretato da Carla Gravina (è la cameriera, che flirta col capo della banda, che dà la chiave dell’appartamento in entrambi i film).
Gabrielle Union: Michelle, corrispondente al personaggio di Carmelina (sorella di Ferribotte), interpretato da Claudia Cardinale.
Come potete vedere non manca nessuno. Insomma, un remake vero e proprio, carino e godibile ma lontano anni luce dall’originale. Vi lasciamo il trailer qui sotto:
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